venerdì 10 luglio 2015

L'elemosina è politicamente corretta

C’è a Roma un giovane africano, addetto all’elemosina? Davanti al’edicola, al bar, al tabaccaio, al bancomat, a ogni esercizio commerciale di una certa affluenza? L’esercente è di sinistra, o ha simpatie anche se vota Berlusconi. Il giovane africano non c’è? Il titolare è di destra. Forse anche leghista: contro i mendicanti, non solo, ma anche contro gli immigrati. C’è anche l’elemosina di centro: l’esercente di centro, il tipo Casini, Alfano, Monti, lo fa entrare, gli fa l’elemosina, e poi lo prega di allontanarsi “per oggi” – cosa che il giovane farà, dopo un giro tra tutti i presenti, per arrotondare:
Le chiese sono dei rom., due o tre donne la domenica, un uomo solo, in genere, i feriali. I rom ci hanno provato anche con le farmacie, le ragazze madri col bimbo addormentato. Ma l’occupazione delle soglie è finita sul nascere. In tutte le farmacie.
Era Roma una città di cortigiane e mendicanti – era di destra? Ora che ci sono solo i mendicanti, è stabilmente di sinistra.

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