Secondo il Centro Einaudi-Intesa San Paolo, il ceto medio italiano (reddito compreso fra il 75 e il 125 per cento di quello medio per classe demografica di appartenenza) si è ridotto dal 57,1 pe cento del totale delle famiglie nel 2007 al 38,5. In cifra: circa 7 milioni di persone, tre milioni di famiglie, hanno perso l’aggancio alla soglia minima del ceto medio.
Per
la prima volta nell’Italia postbellica, secondo il sondaggio
Einaudi-Intesa, una generazione di ceto medio è convinta di avere
fatto un passo in dietro rispetto ai genitori.
Fra
il 2008 e il 2013 sono emigrati 554 mila italiani. La maggior parte
per motivi fiscali. Ma due quinti degli emigrati sono giovani tra i
15 e i 34 anni.
Aumentano i poveri, ora a quota 15 milioni. Più 30 per cento dal 2008.
Meno 25 per cento a maggio la produzione industriale rispetto al 2007: un quarto dell’industria italiana è ferma.
Il governo dà la produzione industriale in boom a maggio, Confindustria la calcola in calo rispetto a maggio, e a giugno, del 2014.
Il
consumo di benzina è sceso dal 2009 al 2014 del 27 per cento.
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