Sembra oggi, come non pensarci? Il
primo dei romanzi inediti di Morselli, pubblicato giusto quarant’anni fa, non
era una fantasia, era semplicemente avveniristico. C’è a Roma Giovani XXIV, un
papa straniero – è irlandese, ma poteva essere di altra nazionalità - che
rivoluziona i costumi: niente più celibato, amore quasi libero, condivisione
dell’islam e del buddismo, e una Madonna donna come le altre, non più vergine.
Un papa non libertino, personalmente, un libertario: Roma, la chiesa, il
Vaticano Morselli immagine come epicentro e nocciolo della libertà dei costumi.
Morselli ha fatto il futuro come
dice Wittgenstein del futuro lettore del suo “Tractaus”: “Dovrà gettare la
scala dopo esserci salito”.
Guido Morselli,
Roma senza papa
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