Feste ancora più pacchiane hanno fatto a Villa Miani e in altri luoghi celebri, e niente. Sfarzo analogo, mancava solo l’ironia del “Padrino”, per il padre di Vittorio Casamonica, venticinque ani fa, sempre a Roma, sindaco Vetere del Pci. Molti cavalli e feste anche a Ostia, giusto due settimane fa, per la “regina degli zingari”, ramo cadetto dei Casamonica. I quali alloggiano prevalentemente in case e palazzi del Comune, probabilmente non pagando nemmeno il riscaldamento. Pieni di ori e di supercar, ricchezze che non nascondono, e che non si sa come hanno fatto. L’opinione comune è che le abbiano fatti coi furti, forse. Con la protezione contro i furti sicuramente . E poi?
Nonché ai giornali, infatti, il clan è rimasto sconosciuto all’apparato repressivo. Solo un paio d’anni fa sono state poste sotto sequestro alcune supercar e qualche villa, ma senza condanne. Il business della protezione è attivo o passivo?
Dodici macchine dei vigili urbani hanno sveltito la circolazione nella celebrazione, una in cima e una in coda al corteo festivo-funebre. Dov'è il mistero? I due o tre esponenti del clan che non si riesce a condannare ma si pongono agli arresti domiciliari erano stati accompagnati al funerale del padrino Vittorio dalla Polizia.
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