Valentino
Rossi fa gare stupende, pur avendo un mezzo inferiore a quella dei concorrenti.
Magari non vince, ma è quello che fa rimonte e sorpassi impossibili. Ma non fa
notizia. Conta chi vince: il “gesto tecnico” è vincere.
Fabrizio
Dragosei fa sul “Corriere della sera” la Russia come fosse cinquant’anni fa: pochi
o niente passaporti, pochi visti all’entrata, controllatissimi, eccetto che per
Cuba, il Vietnam e la Cina. Una Russia sorprendente, ma non è science-fiction, né un pastiche - Fabrizio è uno serio.
Però:
quanti cubani che vanno in Russia! A che fare poi? I cinesi,si sa, sono dappertutto.
Ma i vietnamiti?
E
i russi in Versilia, émigrés?
Si
capisce ora che Putin ami l’Italia: la penserà governata sempre dal Pci. Però,
per il visto bisognerà avere la tessera? E la Costa Crociere, che porta a San Pietroburgo
ogni settimana qualche migliaio di turisti, ha uno stock di tessere?
Si
discute se Marino, il sindaco di Roma, debba restare o no. Il ministero dell’Interno
pospone sempre il suo verdetto sulla relazione della prefettura di Roma. Marino
sostiene di avere le carte a posto. Ma affida il sociale secondo i vecchi
schemi – quelli, dice Pignatone, di Mafia Capitale: tot a sinistra e tot a
destra, compresa Casa Pound.
Milano una grande mostra celebra la mamma. Lo fa in trecento modi diversi”. Il
padre è finito.
“Grecia,
accordo a un passo, ma Schaüble frena”. Non sembra, ma ha ganasce inconsumabili.
Mps si scopre molto migliore di come la
voleva la Bce. Anche se da tempo aveva dei conti migliori, per quanto
disastrosi. Migliori di tante altre banche, del Centro Europa e della Spagna,
che la Bce promuoveva. Mentre promuoveva pubblico scandalo contro la banca senese.
Non s’era mai visto una banca centrale che dicesse al mondo che una banca –
peraltro in discrete condizioni – era al fallimento. La Bce l’ha fatto:
http://www.antiit.com/2015/01/la-seconda-guerra-europea-allitalia.html
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