Come
nacque il giardino all’inglese. Dopo le insoddisfazioni che Pope e Addison
manifestarono per le rigidezze all’italiana, trapiantate in Gran Bretagna via
Versailles.
Uno svago dello studioso emerito, che si diverte a raccontare il
giardiniere della trasformazione, come in un serial tv. Si chiamava Lancelot
Brown, era di origini modeste e sempre rimase modesto, anche se lavorava con i
reali e la nobiltà, fu infaticabile, e per questo soprannominato “Capability”,
trasformò 170 parchi. E creò l’Inghilterra, nientemeno, il paesaggio inglese
che ne fa l’attrattiva.
Masolino
D’Amico, Il giardiniere inglese,
Skira, pp. 85 € 13
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