Un
ritorno? No, una celebrazione, con molta nostalgia. De Giovanni, che è stato
parlamentare europeo, sa che la sovranità oggi latita, stretta in Europa tra le
istituzioni sovranazionali e il regionalismo. Tra due realtà politiche che
della cancellazione della sovranità hanno fatto la loro ragione d’essere. Che è
l’origine prima della disillusione e della crisi della politica.
De
Giovanni non arriva a questa conclusione – il suo è soprattutto un excursus
storico-giuridico sulla creazione e lo sviluppo di alcuni Stati europei. Ci
arriva, all’inconsistenza della sovranità, per un’altra via: il “liberalismo
dei diritti umani”. Che è anche vero: il liberalismo è fondamentalmente
anarchico, antistatuale, e quindi anti-sovranità. Ma quanto c’è di liberale nel
“liberalismo dei diritti umani”? Sono nati con Brzezinsky (Carter) per minare l’Unione
Sovietica, e si esercitano per giustificare una sorta di “il diritto di intervento”,
contrario al diritto internazionale, ammesso che ancora ce ne sia uno. Ecco:
sovranità e diritto internazionale andavano di conserva, mentre l’Occidente oggi
si distingue per avere affossato il tutto. E non è chi non veda il rischio boomerang.
Biagio
De Giovanni, Elogio della sovranità
politica, Editoriale Scientifica, pp. XIV-334 € 20
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