Si
può dire la Calabria, la regione più povera, e a questo punto anche più
arretrata, d’Italia, medaglia d’oro
della poesia in latino. Tante avendone vinte nei certamina, i concorsi internazionali, Houefftiano, Vaticano,
Catulliano, ad Amsterdam, al centro della cristianità, sul lago di Garda.
Viscido, latinista a New York e alla Danbury University nel Connecticut,
originario di Squillace, è il maggiore interprete vivente del conterraneo
Cassiodoro, e poeta in proprio. Di minutiae, di temi occasionali, più che di temi alti. Un poeta contemporaneo, insomna. Ma piuttosto che in italiano si esprime in latino
– con neologismi anche notevoli: autoraeda
per autostrada, etc. Rientra in Calabria in una tradizione notevole, ma che quasi si autoesilia, come se non volesse vedere. O non volesse contagiarsi: il poeta si vuole aristocratico per definizione, il comune degli uomini - dei calabresi? - è da evitare.
Lorenzo
Viscido, Carmi latini, Arcidiocesi
Metroplitana di Catanzaro-Squillace, pp. 116 € 10
Grazie per il post! Volevo segnalare che il concorso Ilmioesordio dedicato alla poesia è aperto fino al 30 ottobre! ilmiolibro.kataweb.it/articolo/partecipare/181144/ilmioesordio-e-il-momento-della-poesia/
RispondiEliminaMolto interessante! Posso segnalare che il concorso Ilmioesordio dedicato alla poesia è aperto fino al 30 ottobre? ilmiolibro.kataweb.it/articolo/partecipare/181144/ilmioesordio-e-il-momento-della-poesia/
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