C’è
la Dc, nelle sue varie declinazioni nazionali, con varie denominazioni, anche
non cristiane, e nessun altro partito politico in Europa. Le assise celebrate a
Madrid, dove il partito Dc al potere è dato vincente alla vigilia di Natale,
non è stata un vuota kermesse: ci sono i Popolari in Europa, e nessun altro.
Destre e sinistre si dividono e si accapigliano in ordine sparso, e senza idee.
Nemmeno una.
È l’altro
aspetto della crisi dell’Europa: tutti, più o meno, sono scontenti, ma non ci
sono forze politiche capaci di intercettare questi malumori. Non ce ne sono
eccetto i i Popolari, Cristiano Democratici, Cristiano Sociali, la nostra Dc.
Gli altri, fuochi estemporanei, opportunisti, populisti, scendono nei favori dell’elettorato con la
stesa febbre con cui sono saliti.
Si
può dire l’idea di Europa legata alla Dc. I fondatori lo erano: De Gasperi,
Adenauer, Schumann. Ma più pesa l capacità politica. Si celebra Angela Merkel,
capace di rubare le idee anche a sinsitra, ora con gli immigrati, ma
dimenticando che è la leader dei Dc europei.
Il Ppe, la Dc
d’Europa ha la maggioranza nella Commissione, la maggioranza in Parlamento, e
la maggior parte dei governi Ue da quasi quindici anni. Dodici su 28 capi di Stato
o di governo. Tredici aggiungendo Renzi e\o Mattarella, che militano a sinistra
ma sono ex popolari ex Dc.
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