La
Polonia che vota contro l’Ue è il paese che meglio ha beneficiato, probabilmente,
della sua adesione all’Unione. Punta contro la Ue con un voto massiccio,
partecipato, non di protesta. Ed è la Polonia che, rinfrancata dal mancato
revanscismo tedesco nella Slesia e nella Galizia, punta tutte le sue paure
sulla Russia. E anche un po’ di revanscismo, oltre le paure e il consueto gioco
di bascula, per il Krecy che Stalin si annesse, ben 200 mila kmq. Nondimeno,
benché cioè si senta esposta, dice no all’Europa. E dice no indirettamente, via
Donald Tusk, alla Polonia “amerikana” – bocciando il partito di Tusk, che l’ha
governata per otto anni dopo averla annessa alla Nato.
Ci
sono costanti nella politica europea. Uno è il ritorno del nazionalismo, ricorrente da
un paio di secoli, ora in Polonia dopo la Francia, che ha votato no alla Costituzione
e ha un’opinione intellettuale antieuropea, e la Gran Bretagna. In aggiunta a
quello balcanico sempre effervescente, dalla Croazia all’Ungheria e alla
Romania.
La guerra e il sovietismo non hanno rigenerato probabilmente la Polonia di sempre, suscettibile e rissosa. Ma forse c’è di più, se ora si lancia all’avventura, pur dicendosi esposta all’orso russo. La Germania, verso cui adesso pendola, non ha denti, e forse nemmeno la rassicura, benché generosa sui confini e con gli immigrati – “l’idraulico polacco”.
La guerra e il sovietismo non hanno rigenerato probabilmente la Polonia di sempre, suscettibile e rissosa. Ma forse c’è di più, se ora si lancia all’avventura, pur dicendosi esposta all’orso russo. La Germania, verso cui adesso pendola, non ha denti, e forse nemmeno la rassicura, benché generosa sui confini e con gli immigrati – “l’idraulico polacco”.
È la
crisi economica sta scompaginando assetti e logiche. E l’Europa per prima, che
non ne è neppure cosciente. Solo perché la Germania da qualche anno ne è uscita?
goslave, la guerra
alla Serbia, la Transnistria, la Georgia, l’Ucraina. Sotto il vincolo della protezione nucleare – da qui la ri-creazione della minaccia russa – e di un inconcludente, suicida, impegno per la democrazia e la libertà, in assenza della comunità atlantica d’intenti. E anzi in conflitto d’interessi.
Nessun commento:
Posta un commento