Ma Marino ci è o
ci fa, come dicono a Roma?
Con l’ospedale
di Pittsburgh, dove aveva maturato l’esperienza professionale come chirurgo dei
trapianti, l’ex sindaco Marino aveva rotto i rapporti per una serie di note
spese presentate doppiamente, a Palermo, dove Pittsburgh aveva una sede
distaccata, e in America. Con lui è sempre una questione di note spese.
Con l’ospedale
di Pittsburgh Marino aveva chiuso il rapporto consensualmente. Ma l’ospedale si
era rivalso sui suoi beni per rientrare del doppio rimborso. A Roma Marino ha
concluso la sua vicenda dicendo: “Regalerò alla città 20 mila euro” –
l’ammontare delle note spese contestate. Senza senso del lecito e
dell’illecito.
O
dell’opportunità. Lo stesso giorno in cui faceva festa in Campidoglio per la
registrazione dei primi matrimoni gay Marino tempestava la segreteria del papa
per un’udienza. Era anche il giorno in cui si riuniva il sinodo dei vescovi, il
primo sul matrimonio.
Voleva irridere
il papa? No, Marino si professa cattolico praticante.
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