Un
estratto dagli “Adagia” – a cura di Davide Canfora, già editore della raccolta
pi vasta, “Adagia di guerra, pace, saggezza e follia”, in edizione italiana, e
con l’originale latino. Sotto un titolo, “Dulce bellum inexpertis”, mediato da
Vegezio, lungamente meditato e commentato. Gli “Adagia” sono un centone di varia
saggezza, mediato da Erasmo dai classici greci e latini, ripreso e ripubblicato
più volte in vita, l’ultimo ricca di 4.151 riferimenti.
Erasmo
era uomo di pace a tutti i costi e nemico della guerra. Che nell’“Elogio della
follia” dirà opera di “parassiti, ruffiani, briganti, sicari, campagnoli,
imbecilli, indebitati e simile feccia umana”. Era per progetto uomo di concordia.
Anche in materia di religione. Per cui, pur comprendendo appieno le ragioni di
Lutero, fu contro la Riforma. Qui esclude esplicitamente la guerra “giusta”, la
guerra di religione: il suo pacifismo è integrale. Molto più vivace e
persuasivo che nel “Lamento della pace”.
Erasmo
da Rotterdam, La guerra piace a chi non
la conosce, Sellerio, pp. 140 € 10
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