Deposto Marino, il Pd lo accredita ricattatore,
attribuendogli un cattivissimo “farò i nomi”, che non ha detto. Cioè, lo ricatta
in anticipo. Ma questo metodo è più vetero comunista o vetero democristiano?
Esce “L’Espresso” con la copertina nuda:
“Le donne hanno perso” – “a mezzo secolo dalla rivoluzione femminista”. Mentre in prima pagina su “Repubblica” Tina Brown,
giornalista glamour, ne consacra il
successo: “Da quando abbiamo cominciato con gli inontri «Woman of the World”
sei anni fa, abbiamo visto una crescente ondata di donne prendere il comando
nel mondo”.
È il solito De Benedetti, l’editore dei
due giornali, giano bifronte? Il dilemma è cornuto.
Un esperto in corride, José Ramon Dial
Noriega, amministrerà il Parco della Musica a Roma, adesso c’è l’esteromania – il
buono viene da fuori. Ma l’esteromania è contro la corruzione, o una mezzo per
liberarla?
L’esterovestito è uno che non conosce
le leggi né l’amministrazione, in questo caso nemmeno la sua materia, gli
eventi culturali legati alla musica. E in genere un vanitoso. Un ombrello.
“Non solo perché appartenente al
notorio, ma anche perché lo hanno indicato i testi”, Berlusconi “vanta delle
risorse economiche ingentissime in relazione alle quali insomma tre o anche
cinque milioni di euro sono poco più che il costo di una cena per una tavolata
di amici in rapporto alle finanze non esigue di un parlamentare”. Che grammatica e che logica nella condanna di
Berlusconi a Napoli, a opera di ben tre giudici, Corleto, Russo e Baldassarre.
Ma le
finanze di un parlamentare sono esigue o non esigue, cioè anch’esse
“ricchissime”?
E Di Gregorio, che Berlusconi ha
corrotto e non viene condannato, in quanto collaboratore di giustizia, i soldi
li ha restituiti? A Berlusconi, allo Stato?
“Non siamo una filiale di Roma” dichiara
il cardinale Marx, il più giovane della congrega, 62 anni, “e non sarà un
sinodo a dirci cosa fare in Germania”. Egemonia tedesca anche sulla chiesa di Bergoglio.
Se per Greta e Vanessa sono stati pagati
“più di” 20 milioni di dollari, e 11 sono andati ai combattenti siriani per la
libertà, gli altri nove a chi sono andati?
È scontro tra la Borsa e la Procura di
Milano sulla Saipem. Più i giudici tentano di stroncare il gruppo petrolifero,
leader mondiale delle perforazioni (ha pagato tangenti nei paesi arabi, pensare…)
più la Borsa lo premia. I giudici perdono terreno? C’è voglia di rivincita.
“Alla garibaldina” si dice per dife
avventatamente e senza organizzazione. Il cardinale Ruini l’ha usata per l’
“accoglienza” dell’Italia ai profughi. Sergio Romano lo riprende sul “Corriere
della sera” come “voce dal sen fuggita”. Si continua a non poter parlare male
di Garibaldi.
O altrimenti: gli sbarchi sono così
tanto bene organizzati?
Si è tentati di solidarizzare con Barani
e D’Anna, l’ex socialista e l’ex berlusconiano, i due senatori sospesi, checché
abbiano mimato contro l’urlatrice, la senatrice Taverna. Che è in aula di
sguaiataggine intollerabile, ai suoi stessi compagni di partito.
La solidarietà non sarebbe onorevole, ma
questo Parlamento è quello che è, molto da taverna..
Il Senato, a dire il vero, più che la
Camera, è sentina di turpiloquio. Tollerato dal presidente Grasso, che, sempre per
la sua aurea massima che non lavorando si avanza, coltiva i futuri voti
presidenziali consentendo tutto a tutti, specie ai grillini. Sanziona Barani e
D’Anna perché in età avanzata.
È una roccia della Fiorentina che vince
il terzino Astori, già della nazionale, che nella Roma era un disastro. È
proprio vero che il calcio è gioco di squadra.
Nelle carte diplomatiche segrete della
riunificazione tedesca nel 1989-90, che Ennio Caretto ha pubblicato sul
“Corriere della sera”, “la premier britannica Margaret Thatcher criticò il
cancelliere (Kohl): la riunificazione, disse, «non porterà a una Germania europea
ma a un’Europa germanica»”. In effetti, Thatcher sapeva la politica.
“Da gennaio morti 2.755 migranti”: è il
conto ufficiale del ministero dell’Interno. Una guerra non avrebbe fato tanti
morti in nove mesi.
Il giorno dopo l’annuncio dell’Interno ne
sono morti “almeno 200”: una non notizia.
Un grave scandalo di abusi sugli
assistiti è stato sanzionato a Firenze, dopo molti anni in impunità malgrado le
denunce, nella comunità Il Forteto. Sul Forteto il presidente della Regione
Toscana, Rossi, ha nominato una commissione d’inchiesta. Che però, dopo un anno
e passa, deve ancora riunirsi.
Rossi, che si vuole l’outsider Pd contro
Renzi, quando l’ex sindaco di Firenze farà
un passo falso, aveva anche promesso interventi a favore delle vittime degli
abusi: assistenza psicologica, abitazioni, formazione e avviamento
professionale. Ma poi se ne è dimenticato - Il Forteto era del partito..
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