martedì 13 ottobre 2015

Tra Fca e Gm investimenti a perdere nell’auto

Fca, l’ex Fiat, lo ha anche messo nero su bianco, per spiegare il pressing su General Motors per una fusione: il settore auto spreca gli investimenti, 122 miliardi di dollari nel 2014, non essendo in grado di ripagarli, neanche con ammortamenti prolungati. Per costi unitari di vendita dai margini ristrettissimi, e per volumi di vendite comunque insufficienti.
Lo sbilancio è destinato a peggiorare con l’entrata in funzione di parametri più rigidi per le emissioni inquinanti e per la sicurezza, e con gli sviluppi della connettività. Mentre con una fusione i due gruppi americani potrebbero risparmiare 3-4 miliardi di dollari l’anno, per due terzi nella ricerca.
L’accordo contrattuale ora alla fase finale in Fca dovrebbe aprire la porta al negoziato con Gm. Il management di Gm è contrario, ma gli azionisti no. E comunque non c’è alternativa, secondo Fca e non solo.
Per un consolidamento ulteriore opera anche il presidente di Renaut-Nissan, Carlos Ghosn. Che pure a in programma investimenti per nuovi modelli, per fare del suo gruppo il terzo al mondo, dopo Toyota e Volkswagen.

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