sabato 28 novembre 2015

Il giallo corretto

McBain non è simaptico. Ha voluto cambiarsi il nome, da Salvaltore Lombino, figlio di immigrati di Rivo del Monte (Potenza) in Evan Hunter, fece una causa per questo, e ha scritto libri a centinaia, forse migliaia – per questo anche non si pubblica più, lo coltiva solo Santamaria. Molti li ha scritti con questo pseudonimo. Ed è anche politicamente corretto, un conformista. Ma con guizzi.
Qui ha già, 1982, i cani: la cacca dei cani sul marciapiedi, alla pagina 4. Alla p. 128 ha la “soluzione finale” contro gli indiani d’America. E ha pure “bimbo” nel senso di amante, la bella stangona. Un termine che ha furoreggiato negli anni 1960-1970, ora desueto. Soprattutto salva il cattivo marito, un negro gigantesco e brutto.
Matthew Hope (Ed Mc Bain), La bella e la bestia

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