La
felicità a Roma a Torre Angela invece che a Campo Marzio, dietro al Parlamento.
Le vite dei genitori, dopo morti. I grevi affarucci romani. Il commerciante
abitudinario che per distrazione immagina di liquidare l’attività e godersi il
ricavato si ritrova soddisfatto e padrone di sé nella routine giornaliera minuziosamente regolata. Sette racconti dell’ordinario
straordinario, graziosi. Di fatti all’improvviso curiosi e quasi
preternaturali, ma in realtà di scoperta dell’ordinario.
I
figli che si accorgono dei padri dopo la morte è il tema più riuscito: anche i
genitori hanno una vita, di amori per lo più. Con le gioie dell’attesa e del
segerto, del piacere rimandato – o della lontananza, del rapporto immaginario.
La
mano di Brusadeelli, di maniera, ritaglia a tutto tondo queste figurine grigie
su sfondo grigio - Roma è opaca, nuvolosa, fredda. Un innesto prodigioso, con
un effetto d’insolita animazione. Tanto più per un mondo sbaidito, di
personaggi-non-personagi.:
Stefano
Brusadelli, Sette piccole atrocità,
Il sole 24 Ore, pp. 78 € 0,50
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