lunedì 30 novembre 2015

L’antipolitica cinquant’anni fa

“H.W.Johnson non rimprovera mai al presidente Hoover la perdita del sua sua drogheria, ma non ha mai potuto perdonare il president Roosevelt per averlo sfamato”. È uno Steinbeck di malumore, da progressista deluso dalla Guerra fredda e dal sovietismo, che si esercita in questa satira del 1957 – cinque anni dopo “La valle dell’Eden” e cinque prima dell’“Inverno del nostro scontento”. Più noiosa che non, ma con belle punte. 
L’astronomo per passione, vignaio per professione, Pipino Arnolfo, il solito franco mezzo tedesco, viene proposto a re di Francia: Pipino IV erede di Carlo Magno – di cui Pipino III, effettivamente esistito, fu il padre. E fa una brutta esperienza, dalle stelle si può dire alle stalle. Scontrandosi con lo spettro della politica - in Francia come altrove: sinistra, centro, destra e regioni intermedie. Uno sfogo di antipolitica ante marcia
John Steinbeck, The short reign of Pippin IV

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