Assediare
Putin anche col Nobel? Questa vita che non è vita, “tempo di seconda mano”, è
in Russia dopo il crollo del comunismo. Alexievic, all’epoca ancora
corrispondente ammirata da Mosca per i giornali el suo paese, una specie di
Oriana Fallaci della Bielorussia, raccoglie testimonianze e disegna personaggi,
negli anni di Eltsin, che non vedono un futuro, e nemmeno un presente.
Non
è la sola incongruenza. Oppositrice di Lukashenko, il padre padrone del suo paese,
la scrittrice è andata in esilio volontario, a Parigi, per dodici anni – poi è
tornata. Ma Lukashenko è l’ultimo dittatore sovietico ancora in giro.
È
la conferma che il Nobel a sorpresa è stato un contributo alle sanzioni
antirusse. Un po’ confuso, però.
Svetlana
Alexievič, Tempo di seconda mano. La
vita in Russia dopo il crollo del comunismo, Bompiani,pp. 777 € 24
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