“L’islam
nasce come religione di conquista”: non si fa scrupoli il poeta siriano Adonis a
dire la verità, nel libro-intervista “Islam e violenza”. Forse per questo è
accusato di essere filo-Assad, mentre è stato oppositore degli Assad, e per
questo esule a Parigi, da oltre cinquant’anni.
È stato
accusato dai migliori giornalisti dei migliori giornali.
Adonis
dice la verità anche sulla Siria: “La politica occidentale si è mostrata assai
poco perspicace nei paesi arabi. Mossa principalmente da interessi economici e
commerciali”. Cioè, dice, dal petrolio saudita e degli Emirati.
“Prevale
la sfiducia nei partiti”, titola “Il Sole 24 Ore” in prima pagina l’ultimo sondaggio. Nel “termometro della credibilità” assegnando
largo credito, nei favori popolari, ai grillini. È uno scongiuro o un auspicio -
certo il sondaggio non dice la verità?
Non solo
“Il Sole”, ovunque in tv e nei giornali si dà Grillo alla pari col Pd, e più
spesso sopra. Mentre è un movimento in
perdita costante di credibilità, malgrado il favore dei media – a elezioni non
infette dall’astensione si ridurrebbe all’8 per cento, il voto ormai
consolidato dell’antipolitica.
Perché i
grillini sono magnificati? Per indebolire la politica.
La
famiglia Erdogan traffica con l’Is, curdi sono assassinati impunemente in Turchia,
bombardati anche, nelle regioni curde, su ordine di Erdogan, che fa abbattere
un aereo russo in Siria, mentre ordina arresti e processi di giornalisti, e l’Unione
Europea lo premia. Senza fiato.
E il
pilota russo “salvato” dai combattenti della libertà turcomanni? Scomparso, con
tutto il video in cui i fedeli liberatori inneggiavano ad Allah.
Non si
fa scrupoli l’Unione Europea sulla Turchia di Erdogan perché sta a cuore a
Angela Merkel. La Germania, che prima non voleva la Turchia in Europa, quando
non era islamizzata, ora ce la vuole, questione di delocalizzarvi alcune
attività. Angela Merkel ha tenuto su questo una lezione ai vassalli, scrive Ivo
Caizzi sul “Corriere della sera”: Austria, Belgio, Finlandia, Grecia,
Lussemburgo, Olanda, Svezia e baltici. Semplice.
L’una
tantum di 80 euro si poteva pensare una misura anticongiunturale. Ma ora Renzi fa
proprio Lauro: 500 euro ai diciottenni, prima del primo voto, e 80, mensili,
alle polizie. Ai dipendenti pubblici no, niente contratti da dieci anni e
blocco dell’anzianità, a Carabinieri, Finanza e Polizia si. Una volta si sarebbe detto per preparare il
colpo di Stato, ora non abbiano neppure questo diversivo, aere plumbeo.
Nella
gerarchia delle notizie la sera del 26 viene prima Angela Merkel che aiuta Hollande,
poi Putin con Hollande, e per terzo Renzi. Che porta forse l’impegno più immediato alla lotta al terrorismo, e anche
sostanzioso: i militari sul campo. Provincialismo? Odio-di-sé.
“Reazione
diversa se avessimo saputo che il jet era
russo”, dice Erdogan, l’aereo abbattuto in pochi secondi, senza nemmeno un
avviso, sulla Siria. Era un jet dell’Is? O se sapeva che era russo avrebbe
bombardato il Cremlino? Erdogan, però, è uno sicuro di poter dire quello che
vuole.
“Con monumenti mozzarespiro e una cucina da
leccarsi le labbra, la città è un posto perfetto per passarci nell’illusione della
felicità le poche ultime ore”. La città è Roma, le ore quelle prima del
divorzio. Niente
di meglio, per il blog che offre “consiglio e ispirazione” alle coppie al
break-up, alla divisione.
Il consiglio ingolosisce
il “New Yorker”, rivista snobbina, una cosa tipo “vedi Roma, poi muori”. Poi uno legge “il
Messaggero”, con gli eterni Tredicine, e
addosso a Marino, e si dice: ma io in che città sono?
La “New
York Review of Boks”, rivista ancora più intellettuale del “New Yorker”, propone
cinque libri per le feste: due su New York, uno su Parigi, e due su Roma:
“Ricette della cucina dell’American Academy in Rome” (“verdure, biscotti,
zuppe, pasta”, sottotiolo in italiano) e uno d’autore, “Italianissimo”, sottotitolo
“The Quintessential Guide to What Italians do Best”, di Louise Fili e Lise
Apatof. Quasi quasi ha ragione Renzi.
Il Pd
vuole fare le primarie per il sindaco di Napoli col Nuovo Centro Destra, nomen
omen. Per andare a destra o per portare la destra a sinistra? No, solo per
bloccare un candidato del Pd. È vero.
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