venerdì 13 novembre 2015

Vita dissoluta in famiglia

“Il Medio Oriente, la Francia, l’Inghilterra… Sì, era tutto ben architettato… Sfortunatamente per lui nel 1925 nessuno volle la guera. Tutto filava liscio…C’era denaro per tutti”. La guerra per cui si era preparato, ammassando petrolio,carbone, acciaio. I corsi delle materie prime erano crollati, il grande affare aveva lasciato il grande speculatore solo con le sue manie. Inizia da qui il ritratto dettagliato di una dissoluzione, familiare, personale, nell’arco di tre generazioni.
Una sola inquadratura – anche in senso tecnico: Némirovsky aveva cominciato a lavorare per il cine. Una lunga insistita carrellata, un interno familiare: lei, lui, il vecchio padre, il figlio, la vecchia cugina, vecchia fiamma. Con la vita quotidiana: l’ufficio, i saldi, il cinema, la gita in macchina la domenica, colazioni e cene muti, amori dissolti, se ce ne sono stati. Ogni passione spenta, cattiveria compresa. Un lungo malinconico inverno, anche quando Parigi ribolle di calore, della vita quando si arrotola su se stessa, commiserandosi, su un piano inclinato. Per la forza della tristezza.
Dei due filoni su cui Irène Némirovsky più si è esercitata, questo è di quello paterno, di tanti racconti e del “David Golder”, la narrazione più riuscita - prima della postuma “Suite francese”. L’altro filone, “Il ballo”, “Il vino della solitudine”, è della madre aborrita. Sempre la famiglia al centro dell’abominio-dissoluzione.
Némirovsky è al meglio nella competenza e il tratto veloce sugli affari. Nel disagio intimistico rovina con la sua storia, quasi per fatto personale. Della maturità, i quarant’anni, quando i figli scoprono i padri, che malgrado tutto non amano – mentre i padri vorrebbero essere, essere stati, unici e soli. E il testimone che dovrebbe essere passato invece cade. Lasciando la famiglia sguarnita, che non ha altra ragione d’essere in questa scrittrice che la perpetuazione e la memoria.
Irène Némirovsky, La pedina sullo scacchiere, Editori Internazionali Riuniti, remainders, pp. 169 € 7,25

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