Nell’euforia di ieri
forse non poteva mancare. Ma non è mancata: l’ipotesi di un accordo d
desistenza Renzi-Grillo su Roma. Il candidato dei due che va al ballottaggio,
avrà i voti del’altro.
È un gioco a palle
ferme, a cinque mesi dal voto, ma è stato fatto. Tutto pur di battere Marchini,
oggi vincente e inavvicinabile ai due.
È un’ipotesi di una
parte del Pd, di quella di Renzi. Ma per quella parte potrebbe funzionare. Di
Grillo si dà per scontato che accetterà di tutto.
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