Non
è trovatella, ma per il resto Maggie subisce tutte le digrazie. Compresa anzi
quella di non esserlo: Maggie è brutalizzata dai genitori, prima che dal
fratello e dall’innamorato. Per finire, forse, sul marciapiedi, e sicuramente
morta di stenti. Nella Bowery, la suburra di New York fine secolo.
Già
proposto vent’anni fa da Publigold in una collana al femminile – la stessa che
si ripropone con Mursia – “Maggie” è in effetti il racconto di un disagio di
“genere”. Ma secondo il campionario scontato del naturalismo, solo voltato in
lingua inglese. Un canone di cui non si misura la bizzarra perversione, specie
per la ripetitività. Di suo, Crane ha la battuta finale. La madre degenerata,
cui il fratello dice che Maggie forse è morta, risponde: “Beh, la perdono”.
Crane
è quello che introdusse il naturalismo (Zola) nella letteratura in inglese:. Ma“Maggie”,
il suo primo raconto a 22 anni, 1893, è di una durezza imbattibile anche per
Zola. Due anni dopo, nel 1895, Crane si
farà un nome col finto reportage della
Guerra Civile americana, “Il segno rosso del coraggio”. E riscrive “Maggie”,
per renderla meno indigesta. Ma resta nella
critica come colui che interrompe il sonno della narrativa anglo-americana con
le scene di vita. Che poi erano due, vizio e malattia. Avidità e prostituzione,
in genere, per i personaggi femminili. Sifilide, con tisi, per gli uomini -
anche per le donne.
Un
modulo così penetrato nel vissuto occidentale che Crane se ne fece stile di
vita, nei pochi anni, 28, che la visse. Dopo aver riscritto “Maggie”, nel 1896,
fece scandalo testimonianzo in tribunale a favore di una prostituta, Dora Clark.
Inviato di guerra nello stesso anno a Cuba, sposò a Jacksonville, Florida, la
tenutaria di un bordello per ricchi, Cora Taylor, sposa, in secondo nozze, del
capitano inglese Donald Starr. La sposò common
law (il capitano stordito dagli eventi non concedeva rapidamente il
divorzio) e con lei si stabilì a Londra. Dove furono la coppia più di successo,
fra nobili e letterati – tra i tanti Conrad, Wells e il grande ammiratore di
Cora Henry James. Finirà di tisi in un sanatorio della Fioresta Nera in
Germania.
Stephen
Crane, Maggie, ragazza di strada,
Mursia, pp. 100 € 12,90
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