giovedì 3 dicembre 2015

Il canone perverso del naturalismo

Non è trovatella, ma per il resto Maggie subisce tutte le digrazie. Compresa anzi quella di non esserlo: Maggie è brutalizzata dai genitori, prima che dal fratello e dall’innamorato. Per finire, forse, sul marciapiedi, e sicuramente morta di stenti. Nella Bowery, la suburra di New York fine secolo.  
Già proposto vent’anni fa da Publigold in una collana al femminile – la stessa che si ripropone con Mursia – “Maggie” è in effetti il racconto di un disagio di “genere”. Ma secondo il campionario scontato del naturalismo, solo voltato in lingua inglese. Un canone di cui non si misura la bizzarra perversione, specie per la ripetitività. Di suo, Crane ha la battuta finale. La madre degenerata, cui il fratello dice che Maggie forse è morta, risponde: “Beh, la perdono”.
Crane è quello che introdusse il naturalismo (Zola) nella letteratura in inglese:. Ma“Maggie”, il suo primo raconto a 22 anni, 1893, è di una durezza imbattibile anche per Zola. Due anni dopo, nel 1895,  Crane si farà un nome col finto reportage della Guerra Civile americana, “Il segno rosso del coraggio”. E riscrive “Maggie”, per renderla meno indigesta. Ma resta  nella critica come colui che interrompe il sonno della narrativa anglo-americana con le scene di vita. Che poi erano due, vizio e malattia. Avidità e prostituzione, in genere, per i personaggi femminili. Sifilide, con tisi, per gli uomini - anche per le donne.
Un modulo così penetrato nel vissuto occidentale che Crane se ne fece stile di vita, nei pochi anni, 28, che la visse. Dopo aver riscritto “Maggie”, nel 1896, fece scandalo testimonianzo in tribunale a favore di una prostituta, Dora Clark. Inviato di guerra nello stesso anno a Cuba, sposò a Jacksonville, Florida, la tenutaria di un bordello per ricchi, Cora Taylor, sposa, in secondo nozze, del capitano inglese Donald Starr. La sposò common law (il capitano stordito dagli eventi non concedeva rapidamente il divorzio) e con lei si stabilì a Londra. Dove furono la coppia più di successo, fra nobili e letterati – tra i tanti Conrad, Wells e il grande ammiratore di Cora Henry James. Finirà di tisi in un sanatorio della Fioresta Nera in Germania.
Stephen Crane, Maggie, ragazza di strada, Mursia, pp. 100 € 12,90

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