martedì 1 dicembre 2015

Il lato nascosto di Hitler

Scienziato politico folgorato dall’occulto, Giorgio Galli insiste sulla traccia aperta dieci anni fa, con “Hitler e il nazismo magico”. Ma su una traccia meno incerta. Allora fecave di Hitler il portavoce e quasi la marionetta di gruppi segreti, massonerie, carbonerie, gruppi di potere. Qui rintraccia simbologie, formule e perfino riti anticipatori del nazismo nelle culture che il razionalismo del Cinque-Settecento aveva messo all’indice. In realtà, nulla cambia: Hitler non obbediva a una setta, né era fermo al Quattro-Cinquecento. Il suo è stato un movimento politico, con radici culturali surrettizie.

Giorgio Galli, Hitler e la cultura occulta, Bur, pp. 275 € 10

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