lunedì 21 dicembre 2015

Ombre - 297

Il partito Popolare di Rajoy ha perso le elezioni in Spagna – indiscutibilmente: il 16 per cento di voti e 60 deputati (su 350) in meno. Ma nell’informazione ufficiale italiana ha vinto, alla Rai e Sky, e nei giornali allineati. Per non dispiacere a Bruxelles, a Angela Merkel patrona di Rajoy? Ma Renzi  e i suoi media non dovrebbero celebrare piuttosto la sconfitta? Sono “popolari” in petto anch’essi?

Duettano-duellano Visco e Cantone, sui maggiori giornali. Professandosi reciproca stima e anzi amicizia. Solo non dicono di che natura. Come l’amicizia Moro-Fanfani, Moro-Andreotti, Andreotti-Fanfani, Andreotti-Forlani: letale.

Scantona Cantone nell’intervista prontamente messa su col “Corriere della sera” dopo quella di Visco il giorno prima con “Repubblica”.
Forse per dare argione alla vignetta di Giannelli che lo illustra: “Contro la corruzione giocheremo ai quattro cantoni”. In effetti, cosa ha fatto Cantone, a parte che parlare - è telegenico. E candidarsi – ma il Pd non lo candida – a sindaco di Napoli?

Ma poi non resiste, e smentisce secondo prassi per confermare.  È vero che Visco è andato venerdì da Mattarella a difendere la Banca d’Italia e lamentarsi del governo? “No”, risponde Cantone, Visco ha detto che l’incontro “era fissato da tempo e non ho ragioni per non credergli”. E aggiunge: Venerdì mattina ho telefonato a Visco e al segretario generale della presidenza della Repubblica”. Per dare gli auguri?

Renzi sceglie di attaccare Merkel, su ogni fronte, in ogni occasione, conferenze stampa, vertici, interviste, sgambate romane. Ma nessuno in Germania ne parla, né giornali né tv. Nemmeno per criticarlo.

Il giudice di Arezzo Rossi, che indaga su Banca Etruria ed è anche consulente di Renzi, sostiene: “Per me nessun incarico politico”. Renzi, e Letta prima, certo non sono politici, ma lo Spirito Santo non è politico?
Supponenza di giudice? Di democristiano? Di tutt’e due, Rossi è buon praticante.

“Istanbul. Tra lotta e repressione la rivoluzione turca spiegata con l’arte”. Trionfalista apre “Repubblica” sulla mostra che il governo turco organizza al Maxxi di Roma. Uno sponsor governativo è un ottimo fund raising, le istituzioni culturali ne hanno bisogno. ? Ma che rivoluzione sta facendo la Turchia?

Chiede misericordia il cardinale Bagnasco. Che certamente non si è appropriato dei soldi dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, ma per questo è sotto processo a opera di Francesca Immacolata Chaouqui. Che è anche lei sotto processo per le carte su Bagnasco mandate fuori dal Vaticano. Ma sc ritte da chi? Manca un tassello all’inchiesta.
Ci voleva proprio, il giubileo della misericordia: un bel pasticcio ha fatto il papa giustiziere, far risultare ladri e profittatori i suoi cardinali.

Si mobilita il “Corriere della sera”, lettori e Sergio Romano compresi, a stigmatizzare Berlusconi che voleva alla Corte Costituzionale almeno “uno di destra”: è immorale, dicono. Dopo un’infornata di giudici rigorosamente di partito - del partito di Renzi. È l’ipocrisia che regge l’informazione? Si capisce che nessuno senta più bisogno del giornale.

E dica, dica: “Lei prevede che in Italia ci sarà bail-in dei conti correnti, quindi contagio, e poi richiesta di aiuto al fondo salvataggi, con l’arrivo della Troika”? Federico Fubini incalza un Lars Fed, che presenta uomo di Schäuble, e uno dei “cinque saggi” del governo tedesco. La Troika non si capisce cosa sia, ma il senso è chiaro: l’Italia deve fallire. Feld, saggio, si schermisce: “«Staremo a vedere» (ride)”.

È straordinario il numero degli analisti tedeschi, economisti, futurologi, tutti consulenti del governo tedesco, che sanno cosa l’Italia rischia, dove, in quale momento, e cosa deve fare. Cose che neanche gli economisti italiani sanno: loro fanno il futuro, i tedeschi.

Questi analisti sono forse una proiezione del “Corriere della sera” e di Fubini, forse no. Forse è così che il governo tedesco governa l’Europa, con una intelligence accademica invece che di carabinieri.

“Cristiani, vi stermineremo, vi faremo saltare in aria con il vostro papa”. Un tunisino e un palestinese di quarant’anni si sono divertiti a insolentire i militari di guardia alla basilica d Santa Maria Maggiore a Roma. Due ubriaconi. Ma il sentimento ormai è quello – un tempo avrebbero detto “cornuti!” (“sbirri!”, “vaffa”).

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