Ancora brutte
notizie:
Il pil rallenta, la crescita sarà dello 0,7 e non
dello 0,9 per cento – poi l’Istat ha detto dello 0,8, ma con tendenza allo 0,7.
Dal
2012 al 2014 il calo del reddito familiare, nell’indagine della Banca d’Italia,
è stato dello 0,2 per cento. Minimo, ma ancora attivo. Anche per il 2015 il
reddito familiare del campione, 8 mila famiglie, subisce un’erosione.
Ma il reddito reale è diminuito molto di più, come ognuno può constatare, sia lavoratore o pensionato o redditiero. Seppure in un equiibrio dei prezzi detto di deflazione. Tra il 2006 e il 212 la caduta del reddito familiare è calcolata da Banca d’Italia al 15 per cento
Ma il reddito reale è diminuito molto di più, come ognuno può constatare, sia lavoratore o pensionato o redditiero. Seppure in un equiibrio dei prezzi detto di deflazione. Tra il 2006 e il 212 la caduta del reddito familiare è calcolata da Banca d’Italia al 15 per cento
Continua
ad aumentare la quota di individui “a basso reddito” - a fine 2014 al 22,3 per cento. Sono in
questa categoria le persone con un reddito inferiore a 800 euro al mese.
Vanno
meglio i pensionati-pensionabili, peggio i giovani: “In termini reali, la ricchezza
media delle famiglie con capofamiglia tra i 18 e i 34 anni è meno della metà di
quella registrata nel 1995”, vent’anni fa. “Mentre quella con capofamiglia di
almeno 65 anni è aumentata di circa il 60 per cento”. Ma in riduzione anch’essa
nell’ultimo quinquennio.
Si
moltiplicano a Roma le piazze vuote, quella aperte dall’ex sindaco Marino nella
sua forse ingenua ecologia – si sgombrano le piazze delle macchine per aprirle in
al commercio. Bar, ristoranti e atri
esercii non le occupano, gli affari sono in netto calo.
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