Si
fa strada infine nelle cronache romane la verità del giubileo, che pochi sono
venuti – mentre i romani si sono eclissati, nelle seconde case o a domicilio.
Solo “il Messaggero” aveva scritto le cose come stavano: “Giubileo senza folla”, “Via
della Conciliazione, solitamente un prolungamento della piazza S.Pietro, era
vuota”, e la stessa piazza del colonnato, benché dimezzata dalla messa
all’aperto e i posti riservati .
Oggi i
grandi giornali prendono atto dell’assenza, anche se come improbabile “effetto
Is sul Giubileo”; “Il giorno dopo è peggio del debutto”. “In fuga dal
Giubileo”, “Tanta polizia e pochi fedeli”. Poche migliaia all’udienza del
mercoledì che papa Francesco ha voluto in piazza San Pietro invece che nella
sala Nervi , troppo lussuosa?, senza file ai metal detector.
“Il
Messaggero” è il solo giornale che per il ponte aveva impegnato un cronista? Le
cronache purtroppo si fanno sulle agenzie, le quali si fanno sui comunicati
stampa.Nessun giornalista cammina più, e il tassì i giornali non lo pagano più.
Ma c’è
anche una pervicace insistenza dei grandi giornali, suppostamente laici, a
ridimensionare il flop. Oggi è il giorno delle lamentele dei commercianti.
“Meno 60 per cento di vendite rispetto all’anno scorso”, tuona “il Messaggero”,
a piena pagina. “La Repubblica” ci fa poche righe e dà la flessione “tra il 5 e
il 30 per cento”.
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