domenica 13 dicembre 2015

Se colpevole è la Cassazione

Sentenze irrituali e anche illegali, quella dell’assassinio di Garlasco dopo quella di Perugia (ma anche la sentenza Berlusconi, e altre minori, troppe), confermano nella Cassazione un aeropago autoreferente – oltre che onusto di privilegi materiali. Di giudici arbitrari. Quando non felloni, di logge, partiti, cordate - le ombre sono consisterti specie nel caso di Perugia, influenzatissimo dall’avvocato Pina Bongiorno e dai suoi referenti culturali e politici.
Una Cassazione che entra nel merito invece che nella forma, come dovrebbe. E che nel merito non condanna- assolve per dati certi, univoci e concordanti, ma a proprio insindacabile giudizio.
Questo arbitrio si produce nel silenzio della magistratura. Che in questa Cassazione evidentemente si identifica. E degli organi di controllo, il Csm e la presidenza della Repubblica. 

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