Dunque, il papa vorrebbe una pizzeria, e poi
morire (“non vivrò a lungo”). Non si può dire che non sia umile.
L’Is invece vuole Parigi, Roma e l’Andalusia. Ma
non la Germania, che è la più ricca di tutti. Vuole uscire anche lui
dall’euro?
Singolare contesa a “Invasioni barbariche” tra
Daniela Santanché, capofila della destra pura e dura, da una parte, con Vittorio
Feltri, compassati, composti, berlusconiani ma non troppo, e dall’altra Gianni
Barbacetto, sfottente e prepotente. Non si sapeva da che parte era il
manganello, con l’olio di ricino.
Anche il pubblico, a “Invasioni barbariche”,
era entusiasta di Barbacetto - delle lucine
rosse del regista che chiamano l’applauso. E anche questo è chiaro: il fascismo
è di massa, De Felice aveva ragione.
Papa Francesco non ha ricevuto il Dalai Lama,
nominerà i vescovi che il Pc cinese gli proporrà, e non si occupa dei due
vecchi cardinali da sempre carcerati – uno vecchissimo, probabilmente morto.
Sarà pure buono, ma poi?
È incredibile quante signore e signorine diano
materni consigli con interviste sui grandi giornali a Berlusconi su come
spendere il capitale di credibilità riacquistato con la sentenza Ruby. Effetto
della sua campagna acquisti, un po’ come al Milan, altra squadra di signorine?
Effetto delle quote rosa ? Lettori – maschi – dei giornali, unitevi?
Entusiasmo, anzi festa, “la Repubblica-Roma”
dedica all’evento due pagine, delle cronache romane: il Comune del sindaco
benedetto Marino ridurrà la Tari dell’1,5
per cento, ha in animo, sta pensandoci - dopo averla aumentata del 5: “Con il
nuovo piano Ama tassa ridotta di 5 euro”, a corpo 72. Non si può dire che siano
venduti, perché lo fanno gratis.
“Ora affronteremo l’universo oscuro”, promette
(minaccia?) Rubbia a “Repubblica”. Non nascondendo che “la natura è tutta da
scoprire”. Dopo duemilacinquecento anni di fisica – e quello che si sa è dei
primi anni dei duemilacinquecento. Rubbia è simpatico, ma con una faccia che
ride, mentre gongola per i sincrotroni miliardari, di cui il mondo si riempie. È
la prima volta che la scienza arricchisce, quella dei particellari. E Rubbia
sembra dire: siamo dei burloni.
Cronache romane in delirio per l’ Operazione Tavolino Selvaggio, su tre ristoranti
del centro: “All’intervento hanno preso parte, oltre al comandante (dei Vigili)
Clemente e al vice Renato Marra, la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi,
l’assessore al Commercio Emiliano Pescitelli e l’assessore alla Mobilità Anna
Vincenzoni”. I tavolini ballavano?
Mancava il sindaco: non fa nulla, tutto il
giorno?
Due pagine e quattro articolesse del “Corriere della sera” su Berlusconi in
Cassazione. Assolto, ma tre di essere ne parlano per condannarlo. La sentenza attesa
– telefonata? – era di condanna.
Si gioca
Lazio-Fiorentina, due squadre divertenti, lunedì alle 18. E Juventus-Sassuolo
sempre di lunedì, alle 21. Per allontanare la gente dallo stadio? Che cos’è il
calcio, un action movie? Una sit-com?
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arresti ingiusti, da dal 1991, da quando esiste la legge Vassalli che li
punisce. Pochi per i giudici. E invece sono un enormità. Frutto di pregiudizio
perlopiù, anche politico, anche sociale, e di neghittosità, pressappochismo,
indifferenza. Lo facevano una volta i Carabinieri, che sono all’origine della mafia,
al Sud: prendevano un “colpevole”, lo bastonavano in caserma perché
confessasse, e comunque lo sbattevano dentro.
Il numero
è al netto di chi, una volta libero, soprattutto se ne sta lontano dai
tribunale e le polizie, come consigliava Karl Kraus, non per chiedere giustizia.
La responsabilità
dei giudici è una norma obbligata in Europa, ma Mattarella non ha voluto
ricordarlo, lui viene dalla Sicilia.
Con l’allenatore
Mazzarri l’Inter era a cinque punti dal terzo posto (Champions League). Con
l’allenatore Mancini e un campionato aggressivo al mercato di gennaio, malgrado
sia in amministrazione controllata, l’Inter è scesa a meno dieci punti. Ma è
contenta. La pubblicità è l’anima del commercio – dei tifosi?
Il
calciatore Nainngolan rompe una gamba, con un intervento scomposto, a un calciatore
avversario. Viene solo ammonito, in ritardo, a malincuore. A uno spettatore che
s’indigna, tutta la Domenica Sportiva prende indignata le difese di Nainngolan.