Chi aveva aperto le frontiere le chiude.
Chi le aveva chiuse le apre. E gli Usa si prenderanno 10 mila siriani. Che gara,
farsi la pubblicità con gli immigrati.
Tra i genitori di Marta Russo , che non
si accontentano della condanna e perseguitano l’assassino, e l’assasino, uno
prova più simpatia per quest’ultimo. Dov’è il male?
Vero è che Scattone è stato condannato
probabilmente innocente. Senza testimoni, senza arma, e senza movente. “I testi
sono tutti alquanto ballerini”, ricorda un cronista colpevolista, Goffredo
Buccini. Idem le perizie, “così contrastanti da lasciar aperta l’ipotesi
alternativa di un colpo partito da un’altra finestra”. Il movente è Nietzsche,
il, superomismo. Dopo “la pessima incbiesta che, sotto l’enorme pressione
dell’opinione pubblica, la Procura di Roma ha messo in piedi”.
Nel processo Marta Russo l’accusa
prospetta l’omicidio volontario. L’accusa non regge, ma i giudici non vogliono
assolvere, e s’inventano una sentenza “dimezzata”, con lo sparo per errore.
L’inventore della sentenza “dimezzata” è Giancarlo De Cataldo, lo scrittore di
gialli inventore del “romanzo criminale” di Roma. Chissà dove De Cataldo
situerebbe la sua sentenze nella sua opera.
La
superteste Alletto fu sottoposta a tredici interrogatori, finché non fece il
nome dei due assistenti universitari, Scattone e il coimputato.
Da Vespa scopriamo che il Casamonica del
funerale non era un delinquente. Non è possibile: Marino in prima persona, più innocente
che mai, e tutto il Pd insorgono: bisogna cacciare Vespa, che alla tv ha
consentito ai figli del defunto di dire la verità.
Abominio su Vespa, che non ha osannato
né omaggiato nessun criminale, e lode perpetua, allora a oggi, a Santoro e
Biagi che ne celebrarono, sempre alla Rai, “servizio pubblico”. di incalliti e non pentiti.
Non manca al carnevale dell’assurdo Rosy
Bindi, forse la politica più assurda in circolazione. Una che non ha un voto –
lo mendica in Calabria. E come apporto
intellettuale ha le vendicatività. Fino a usare la commissione Antimafia per i
suoi personali rancori. Incredibile se non fosse vero. Poi dice che la sinistra
si astiene dal votarli.
Guido Olimpio fa, con i dati del
Pentagono, un quadro autopunitivo dell’ “impegno” occidentale in Siria e Iraq.:
6.600 bombardamenti in un anno, dall’8 agosto 2014, 23 mila bombe e missili, 23
mila missioni di rifornimento in volo - si parte da retrovie lontane, per evitare
i pericoli. Per una spesa di quasi 4 miliardi di dollari, 10 milioni al giorni,
la metà dei quali in missili, razzi e bombe. Con effetti zero. Non sui luoghi e
le popolazioni colpite evidentemente, le bombe fanno male, i missili pure, ma a
nessun effetto militare o politico.
Una guerra costosa e inefficace all’Is,
dunque. Malgrado il “successo dell’intelligence”, afferma Olimpio, “che ha
violato il sistema di sicurezza dell’avversario ed ha contato su buone
formazioni”. Che ne sarebbe stato senza, allora?
“La Germania è in grado di assorbire 500
mila profughi l’anno per parecchi anni”, dice il vice-cancelliere socialista
della Germania Gabriel. Finora non l’ha fato, e non lo farà. Ma subito
l’ipotesi è diventata certezza per i giornali italiani. I giornali italiano non
sanno più distinguere tra ipotesi e possibilità? Ma allora perché comprarli?
Cinquecentomila profughi l’anno per venticinque
ani, cioè alla seconda generazione, significherebbe una Germania demograficamente
non più tedesca. Impensabile e forse non auspicabile, per gli stessi profughi –
perché abbandonare il proprio paese per una succursale lontana? L’emigrazione è
alla ricerca di integrazione, di assimilazione: si vuole sopravvivere, e possibilmente
affermare la propria individualità, assimilandosi. Gabriel vuole fare il bello,
in gara con Merkel, capo dei democristiani, o che?
Jennifer Cramblett voleva un figlio
bianco, con gli occhi azzurri e i capelli biondi. Non per altro, dice, perché
somigliasse al figlio che la sua compagna già aveva. La banca del sene glielo
ha garantito, ma poi il figlio è venuto nero – nera, è una figlia. La gentildonna
(gentiluomo?) gira le tv Usa, a pagamento, per garantire che ama questa sua
figlia, ma vuole un rimborso di 50 mila dollari dalla banca del seme per l’errore.
Chi avrebbe mai concepito una storia del genere?
Il giudice ha dato torto a Jennifer
Cramblett: la figlia è sana, e tanto basta. Chissà se in America si può fare
ricorso fino in Cassazione. La bambina da grande potrebbe avere appigli a cui
aggrapparsi per digerire la sua storia. Sua madre dice che, essendo nata nera
in un ambiente bianco, sarà destinata a essere infelice. Più di cosi?
“Cantore spara a zero sul Csm: «Un centro di potere vuoto»”. Come vuoto? È
strapieno. E poi lo paghiamo caro.
Corrado Passera spiega, e lo scrive
anche, che privatizzare le Poste è un errore e uno spreco – spreco enorme.
Soprattutto se la valutazione è quella corrente. E niente: tutti zitti, Consob,
Autorità anti-corruzione, governo, giornali.