Un Grillo politicamente corretto, anzi conformista. I suoi colonnelli
sguinzagliati per la tv a occupare i talk-show, vecchia pratica ma con facce e
argomenti stantii. Il Movimento 5 Stelle ha di colpo perso lo smalto, e anche
la bussola. Ma Grillo più di tutti, che bofonchia invece di ruggire, da pugile
suonato, sconfinando a “Pitti Uomo”.
Il fondatore ha perso il polso della situazione? Ha veramente deciso il
bel gesto, abbandonare la politica? I renziani non credono a quanto sta
avvenendo. Gli antirenziani nel Pd pure, a loro modo scioccati, che qualche
speranza nella sovversione 5 Stelle ce l’avevano. Di un Grillo che doveva
conquistare Roma e Napoli, appaiarsi al Pd, e forse vincere le elezioni, e
invece è senza argomenti, se non maledire, e compilare liste di proscrizione. Più
che dello scandalo in sé, di cui ridono, i renziani si congratulano della
fragilità di Grillo.
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