Il pensionato di Civitavecchia che si è ucciso
perché truffato da banca Etruria, e le migliaia di altre vittime che protestano
in giro per l’Italia, a Civitavecchia, a Arezzo, a Roma, richiamano l’antica
Roma: il pensionato suicida è un addictus
romano, una sorta di debitore, ancorché creditore. Non propriamente sul
piano giuridico, ma sì agli effetti pratici: la legge romana voleva il debitore
insolvente asservito al creditore, suo schiavo - e nel caso ne avesse più d’uno
squartato, “diviso in parti eguali”. Il pensionato si è sottratto allo
squartamento col suicidio.
I romani non erano mammolette, si sa, non quelli prima di Augusto e
dell’impero, quando diventarono potenti e ricchi. E anzi per questo sono stati
ammirati sempre dai tedeschi, che più che a ogni altro in ogni epoca hanno
puntato ad assomigliare a loro. Ora col bail-in, che sembra disegnato sulle “XII
Tavole”, il primo codice dell’antica Roma, redatto nel 450 a.C. da una commissione
di dieci esperti, i Decemviri, alla tavola Terza.
La tav. III dice alla fine del processo debitorio: “Vi è il diritto di
trovare un accordo. Se esso non si trova il debitore resta prigioniero per
sessanta giorni. Entro questo termine viene condotto per tre giorni di mercato
consecutivi davanti al pretore nel foro, dove si pubblica la somma che è condannato
a pagare. Nel terzo giorno di mercato, se nessuno riscatta il debito, viene
giustiziato, oppure mandato di là dal Tevere per essere venduto. Oppure, nel
caso di un debito contratto con più creditori, nel terzo giorno sia tagliato in
parti”, pro quota.
Le XII Tavole erano state volute dalla plebe, per sentirsi garantita
dalla legge. Il bail-in europeo è
stato imposto dalla Germania, che anche in questo evidentemente vuole portarsi
all’altezza dell’antica Roma. Ma è anche l’ultimo grido della filosofia del mercato: siamo tutti
debitori, anche i creditori.
Il bail-in europeo allarga
l’indebitamento al credito, se subordinato: a uno più furbo, a un delinquente,
a uno di potere. Dov’è l’analogia? Si rispondeva allora in toto del debito, e la stessa cosa oggi col bail-in, che il credito trasforma in debito.
Di fatto, però, alcuni sono più debitori degli altri, al punto da
essere creditori netti: sono i cittadini tedeschi, che la Ue esenta dal bail-in, dall’addictio: lo Stato può riscattarli.
Il bail-in europeo è una
tavola di diritto speciale, non di diritto comune, per quanto di epoca remota.
Una legge da occupante in terra aliena. Mentre Roma non faceva distinzione tra
cittadini, fossero pure del Ponto Eusino. Ma non si può pretendere tutto dai
tedeschi.
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