Una
storia unica, di estremo interesse. Che documenta una verità perduta: la
civiltà va con la bellezza, si raffina.
Un’operetta
breve e intelligente, che non si è tradotta e più non si ristampa, da mezzo
secolo almeno. Che ripercorre la vanità dalle arti rupestri a oggi, con Ovidio
naturalmente, antesignano, e molti altri. Omettendo però l’essenziale, che i
profumi, gli unguenti, i saponi furono portati a Parigi da Caterina dei Medici,
che la Francia non cessa d’infangare, come la Mercantessa, etc. - con le buone maniere
a tavola, la forchetta e altri utensili (e a corte, che ne fu tanto affascinata
da irrigidirle in etichetta). C’è più sciovinismo oggi o ce n’era più ieri?
Jacques
Pinsent-Yvonne Deslandres, Histoire des
soins de beauté
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