mercoledì 13 gennaio 2016

La bellezza è francese

Una storia unica, di estremo interesse. Che documenta una verità perduta: la civiltà va con la bellezza, si raffina.
Un’operetta breve e intelligente, che non si è tradotta e più non si ristampa, da mezzo secolo almeno. Che ripercorre la vanità dalle arti rupestri a oggi, con Ovidio naturalmente, antesignano, e molti altri. Omettendo però l’essenziale, che i profumi, gli unguenti, i saponi furono portati a Parigi da Caterina dei Medici, che la Francia non cessa d’infangare, come la Mercantessa, etc. - con le buone maniere a tavola, la forchetta e altri utensili (e a corte, che ne fu tanto affascinata da irrigidirle in etichetta). C’è più sciovinismo oggi o ce  n’era più ieri?
Jacques Pinsent-Yvonne Deslandres, Histoire des soins de beauté

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