Non c’è alcun dubbio che la
tempesta di Borsa sulle banche italiane, con “perdite” tra il 20 e il 46 per
cento in venti giorni di operatività, sia speculativa: si gioca sulle fusioni
annunciate e inevitabili, e sui crediti in sofferenza di cui è prevista la
cessione, a cartolizzatori e altri specialisti di recupero crediti - n ramo di
attività che vede primo attore anche il main sponsor finanziario di Renzi,
Davide Serra. L’obiettivo è pagare meno le banche nelle fusioni (ridurne la
valutazione), maturare corpose plusvalenze con i rimbalzi di Borsa che si
legano alle fusioni, e rilevare le sofferenze a zero o poco più, anche quelle “garantite”,
da collaterali escutibili.
È anche una speculazione
contro le inerzie della giustizia civile - dai tre ai cinque ani per un provvedimento
esecutivo. E della politica: la “privatizzazione” delle popolari e cooperative
si trascina da due anni, e prenderà ancora almeno un anno. La bad bank pure.
I ritardi sono rimediabili,
seppure a un costo per i risparmiatori. Il punto forte della speculazione è la
debolezza politica. Che all’apparenza non c’è: il governo è solido, il
presidente del consiglio è semmai uno che parla e s’impegna troppo. Ma nella
sostanza è sempre l’Italietta. L’aspettativa, di cui vive la speculazione, è di
percorsi farraginosi e poco o punto risolutivi.
Il governatore della Banca d’Italia
Visco ne è un segno, testimone autorevole e insieme parte in causa. Si è introdotto
un bail-in che non ha senso, dice, e
su cui la Banca d’Italia non è d’accordo. Ma lo sappiamo ora che non è
d’accordo. Mentre il bail-in è stato
varato a Bruxelles già un paio d’anni fa, con’accordo di tutti. Si fatica a
pensare un provvedimento che non vada bene alla Germania, alle banche tedesche
e ai risparmiatori tedeschi, e veda la
Bundesbank silente – a ragione: colpire le banche e il risparmio è una bomba
atomica. E sulle sofferenze: “I crediti deteriorati sono ampiamente coperti da
svalutazioni e garanzie”, da collaterali esigibili cioè. Qui non c’è nulla da
rimproverare a Visco, ma la giustizia neghittosa è molto Italia. L’effetto è “faites vos jeux”.
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