sabato 9 gennaio 2016

L’artista chiuso nel bozzolo

“Autoritratto d’artista” a tutto tondo. L’autoritratto no, l’uomo non pretende molto di sé, calvinista svizzero. Ma l’artista sì: incisore, illustratore, scultore, critico, romanziere, pittore classificato nabis, noto per i nudi erotici ma reputato quasi un asceta.  
Questo omaggio di Marco Alessandrini raggruppa scritti privati, note di diario, lettere, e articoli, che fanno di Vallotton un artista estremamente presente e riservato. Partecipe e retrattile. Di ogni causa e diffidente. Entusiasta e disincantato: “La natura? Le idee? Si fa quel che si può. Dal momento che le più grandi idee sono piccole, bisogna recarsi spesso in campagna, guardare l’acqua scorrere sotto i ponti, e amoreggiare sul divano con qualche bella donna”. 
L’artista-artista come tutto e niente: la passione chiusa in se stessa si divora, si spegne.  
Félix Vallotton, Vedo vivere, non vivo, I quaderni di via del Vento, pp. 37, ill,, € 4

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