giovedì 14 gennaio 2016

Ombre - 300

Opportunamente celate quelle delle vittime, l’immagine che più stringe il cuore di Istanbul sono le infermiere e dottoresse attive e energetiche delle ambulanze. Saranno le ultime, non le rivedremo più. Una città vivace e libera è stata ridotta in dieci anni da Erdogan a un convento all’aperto di stinte novizie – quelle che il suo premier Davutoglu esibisce nelle visite ai feriti.

Si sa chi ha organizzato e realizzato l’attentato a Istanbul contro i turisti tedeschi, ma l’occasione è buona per arresti in massa di indesiderati. Marco Ansaldo trova la città vuota sbarcandovi, gli intellettuali che conosce sono in prigione. Cnn e Bbc sono oscurate. Le reti tedesche pure – con i soldi della Merkel (che noi dobbiamo passare alla Merkel)? “In compenso le reti arabe si prendono benissimo”.

Davutoglu e le sue monache ridono visitando i feriti dell’attentato. Di che? Erdogan e Davutoglu sono anche alleati nostri nella Nato, e dovremmo presto seguirli nella guerra che vogliono fare alla Russi. Forse non hanno tutti i sensi, o forse vogliono passare alla storia come gli eredi di Gengis Khan. Di un paese che era diventato gentile e ospitale.

“I finanzieri inglesi stanno per calare sulle Borse italiane”. “L’Italia degli scandali”. “La mafia dietro le aste truccate”, a Frosinone.  “Migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione e della spesa pubblica” - questa è di Paolo Baffi. “La Chase e la Citybank sotto inchiesta”. Oggi? No, del primo numero di “Repubblica, 14 gennaio 1976.

Obama invita nel suo messaggio, come già il papa, a non deconsiderare l’islam. E chi lo fa? Quello che invece lui e il papa non considerano è che c’è un attacco islamico terrorista allo stesso islam. Parlare di pace quando ti fanno la guerra che senso ha?

Oberata da tutto, l’Italia ufficiale si vuole oberata pure dagli immigrati, quelli dei barconi. Che però, soprattutto, muoiono in mare. Quelli ospitati dall’Italia, rifugiati e richiedenti asilo, sono circa 180 mila. Un terzo della Germania e della Grecia, meno della metà della Francia, meno della Svezia, che ha una popolazione di meno di dieci milioni.
Per non dire della Giordania e del Libano, minuscoli paesi che ne ospitano un milione o più, l’uno.

A 30-50 euro l’uno, i rifugiati costano all’Italia (ma sono fondi europei) fra 5,5 e 9 milioni al giorno. Fra 2 e e 3,3 miliardi l’anno. Un business pubblico-privato, una delle stelle emergenti del sottogoverno – poco al confronto con la sanità, certo. Fra centri pubblici, Cara (centri di accoglienza per richiedenti asilo), Cda (centri d’accoglienza), Cpsa (centri di primo soccorso), e Cid (centri di identificazione). E innumerevoli strutture convenzionate.

Scandalo al sole, si direbbe quello che i grillini soffrono a Quarto: normali pratiche di abusivismo edilizio di necessità da condonare e un ricatto sulla domanda di condono elevati a camorra. Ma i grillini ci hanno perso la testa. Come farebbero a governare?
Il giovane Renzi ha molto di più sullo stomaco, ma dorme la notte.

Media e apparati repressivi all’unisono hanno sollevato un grande caso su una piccola questione di abusivismi a Quarto, e di piccoli ricatti fra politici locali  - al bar si sente ben di peggio. Giustizia, ordine? Questi apparati che scattano all’unisono sono un segno pauroso di ordine. Tanto più che non se ne parla, non se ne può parlare.

“Sophie Kosiki” si dice una signora francese che voleva fare la jihad, insieme con la figlioletta di quattro anni, e poi, pentita, è tornata a raccontarla in un libro – a raccontare le sue sofferenze. Magari è pure vero che a trent’anni e passa si è arruolata. E magari ci ha portato la bambina. Morale?

Straordinaria è l’inettitudine o la neghittosità della polizia tedesca, durante e dopo i fatti di Capodanno, con 600 donne aggredite per strada. Mentre era in allerta massima antiterrorismo.

Straordinario pure lo sforzo della Germania per minimizzare gli assalti di Capodanno alle sue donne. Tacendo, limitando, da ultimo  “invidualizzando” il fatto. Che è criminoso, e quindi va punito caso per caso, ma è anche un fatto di cultura: gli assalitori non erano cattivi, erano mossi dal disprezzo per la donna tedesca.

Non si fanno più figli Livi Bacci dice per motivi economici: i giovani raggiungono la piena autonomia tardi, il lavoro per le donne è poco e mal retribuito (ma: la natalità va col lavoro della donna?), c’è poca collaborazione in famiglia nelle cure domestiche. Ma gli animali domestici, che invece si moltiplicano esponenzialmente, non richiedono altrettante spese e tempo obbligato di un figlio? 

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