Una farsa più che una commedia – un dramma non
è mai stato. Una vindicatio delle
“donne del Sud”, che tengono testa agli intercettatori, ai giudici napoletani,
a Grillo e al suo web, e ai funzionari affamati di commissariamenti. E ai
giornali, i grandi gionali, “Corriere dea sera”, “la Repubblica”, che ci
mantengono almeno due inviati e ci delegano gli opinionisti, sul solco che
“l’Unità”, il giornale di Renzi, traccia. Per dire che? Rosa Capuozzo parlò col
marito. Il marito parlò con Rosa Capuozzo. Rosa Capuozzo parlò con Fico. E con
altri no? Il “Corriere” schiera pure
Marco Demarco, firma pure nobile di Napoli. “Repubblica”.. La Stampa…
Se non che un’ombra emerge: di un regime.
Dietro la farsa si vendono finanzieri affannati, filologi forse sudaticci,
applicati a correlare e ricostruire i frammenti. Padroni del vapore che menano
il torrone. E fascisti emeriti tournés
democrat, siano grillini o biker harleysti, seppure senza pugni di ferro.
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