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venerdì 15 gennaio 2016

Secondi pensieri - 247

zeulig

Capitalismo - Il comunismo una chiesa, il capitalismo una religione, non si sfugge al sacro? Benjamin, prima di Girard e Agamben, capovolge la frittata, anche lui come Hegel? “Il capitalismo si è sviluppato in Occidente… in modo parassitario sul cristianesimo, in modo tale che, alla fine, la storia di quest’ultimo è essenzialmente quella del suo parassita, il capitalismo”. Ma non si sarà capovolto lui, andando di fretta?
Nella guerra dei due sistemi, forse, ma nella globalizzazione non è più possibile.

Finanziarizzazione - A Ferragosto del 1971, con la sospensione e poi l’abbandono del sistema monetario di Bretton Woods, del dollaro ancorato all’oro, si è aperta  la finanziarizzazione libera (incontrollata) dell’economia. In linea col fondamento basilare del mercato e del credito: la fiducia – come si sa dalle riflessioni di Georg Simmel un secolo fa. Che però non è un dato: la fiducia è un artefatto, e si può circonvenire. Anche con una frode-non-frode, o senza violenza, cosa lo impedisce? È anzi di per sé pacifica, implicando il consenso, che non si dà se non in un contesto di pacificazione, e forse di unitarietà sociale. Oggi col pensiero unico condiziona il mercato materialmente e psicologicamente, e anzi lo fa: con una sorta di indebitamento universale, ognuno singolarmente diviso da ogni altro, senza socializzazione possibile cioè, e in pratica irredimibile. Una sorta di “cravattizzazzione” totale – “cravattaro” è usuraio in romanesco – mondiale.
Il debito era peraltro all’origine della sospensione e poi dell’abbandono dell’ancoraggio della moneta all’oro - il dollaro era ancorato all’oro, le altre monete al dollaro in un sistema di cambi  fissi. Il debito americano, interno ed estero. 

Galileo – Il padre della scienza moderna Calvino annovera tra i grandi prosatori italiani. La scienza vuole chiarezza – vuole essere persuasiva. .

Germania – In Germania Hedegger è un nazista, punto. Lo è sempre stato, prima e dopo la guerra. E uno fumoso. È un fenomeno piuttosto francese, e piuttosto ebraico: il potere del pensiero è nella ruminazione che se ne fa..
All’origine un professore che affascinava gli studenti. Che si moltiplicarono: una massa enorme, fra i quali un centinaio di buoni pensatori sono emersi. Ma tutti poi hanno preso le distanze, per un motivo o per un altro, compresa la sempre innamorata Hannah Arendt.

Globalizzazione – È la riprova della “governamentalità” foucaultiana del “sistema”, dacché il capitalismo, all’insorgere della crisi fiscale dello Stato (della fine della “Teoria generale” keynesiana), ha smesso il connotato di classe per universalizzarsi, geograficamente e politicamente. Coinvolgendo mondi remoti oppure avversi, culturalmente e politicamente. Scalzando i fondamenti dell’analisi weberiana, dell’ascesi e della razionalizzazione – non solidi neanche prima. Avviluppato nel falso dogma – mera pubblicità - delle opportunità uguali per tutti. E dell’efficienza: non c’è spreco maggiore del neoliberismo, di energie e di serenità, nonché di risorse, di economie (risparmi, investimenti) e di potenziali di crescita.

Weber e la sua teoria del capitalismo come ascesi aveva più di un fondamento. Ma non l’ascendenza dall’ascesi calvinista o pietista, effetto di un pregiudizio. Era – è - più capitalista la Lombardia di san Carlo Borromeo in piena Controriforma, del “lavorerio”, dell’industriosità quotidiana, ma non senza festa.

Gnosi – È in definitiva una forma della sofistica, applicata alla religione. Tutto è certo anche il suo contrario, però… Nei vangeli: il tradimento (di Giuda), la violenza (del Sinedrio) eletti a strumenti della Provvidenza – la Storia si compia… Nell’etica. Nella logica.

Moneta - È un’opinione, ancorché più solida (dagli effetti materiali, solidi) dell’opinione di Nietzsche. Da quasi mezzo secolo svincolata da ogni ancoraggio materiale, è più che mai segno di fiducia. Cioè di scambio, nel sistema delle convivenze. Come la voleva Simmel un secolo fa. Le politiche monetarie sono per questo inefficaci, che si ancorano a parametri quantitativi. Crollano le Borse, o volano, per uno scostamento minimo del costo de denaro, e questo è esemplare. Mentre la Banca centrale europea deve rastrellare (comprare) migliaia di miliardi di debito pubblico per ridurre lo spread di uno o due punti, di niente. La moneta non è un fatto, non più, a cui ancorare costi e benefici, è un’opinione..

Opinione pubblica - È il veicolo del potere, che per lo più è arcano. Non del pubblico come il nome presuppone, del popolo. Di come il potere presenta, censisce, rappresenta, veicola l’opinione corrente. Informando, cioè formandola.
Una definizione che sbalza con il pensiero unico, ma valida da sempre, dacché si vota. 

Postumano – Una novità, questa del “dialogo” tra tutte le forme di vita, umana e animale (e vegetale no?), comprese quelle artificiali e tecnologiche, e le differenze di genere tramutate in sovrapposizioni, con un forte sentito dire. In Heidegger volendo non manca. Nel dibattito tra Carl Schmitt e Alexandre Kojève mezzo secolo fa ricorre quasi nei termini di oggi. Il dibattito fu così concluso da Schmitt, “Nomos, Nahme, Name”, 1959: “L’umanità avrebbe finalmente trovato la sua formula, così come l’ape ha trovato la sua arnia. Le cose si governano da sé, l’umanità incontra se stessa”. E insomma “l’uomo può dare senza prendere”. E dallo stesso Kojève, alla nota aggiunta alla riedizione, 1968, della “Introduzione alla lettura di Hegel”, opera del 1946, a fine guerra: l’uomo post-storico può sopravvivere come animal symbolicum. La fine della storia coinciderebbe con il ritorno degli umani  a uno stato animale, e con la trasformazione radicale del linguaggio, che diverrebbe simile a quello delle api: “Bisognerebbe dire che gli animali post-storici della specie Homo sapiens (che vivranno nell’abbondanza e in piena sicurezza) saranno contenti in funzione del loro comportamento artistico, erotico e ludico, visto che, per definizione, essi se ne accontenteranno. Ma c’è di più. L’annientamento definitivo dell’Uomo propriamente detto significa anche la scomparsa definitiva del Discorso (Logos) umano in senso proprio”. Con l’affermazione globale dell’economia (in latitudine e di senso), l’umanità potrebbe ben apparirgli oggi, appagata da ciò che possiede, “come l’animale nel suo ambiente”.


Umano – Cos’è umano? Il sogno, il riso, il pianto, la ricerca, l’arte, la cucina. Non fanno differenza?

zeulig@antiit.eu 

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