La vita intensa di tre non-vite, di tre generaazioni, escluse
dalla malattia, dalla legge, dal disamore. In una stagione perenne di ciliegi
in fiore che il vento spoglia, o della caducità della bellezza. Un apologo come
una tranche-de-vie, vissuta come in
presa diretta, sul reale.
La filmmaker Naomi Kawase, premiata per
le riprese a Cannes, ricrea il mondo sconfinato della sofferenza, e della
comunanza di anime, in uno spazio ristretto di una metropoli rumorosa e sorda,
un chiosco per dorayaki, le firittelle ripiene di an, la marmellata di fagioli rossi – “An” è il titolo originale. Un
capolavoro di semplicità.
Naomi Kawase, Le ricette della signora Toku
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