“Non so se Eco sia stato un Grande
Filosofo: forse non nel senso stretto e tecnico della parola. Ma se esistesse
un premio Nobel per l’Umanità…”: è semplice e completo l’epicedio di Diego
Marani sul “Sole 24 Ore”.
“Non ci sono differenze tra me e Renzi
sull’Europa”. Non è vero, ma è quello che Monti afferma in una lunga lettera al “Corriere della sera”,
di cui è stato venerato collaboratore. Che gli affianca un paginone di Carlo
Calenda: “Non c’è bisogno di medicine europee per l’Italia”. Calenda? Uno di
Renzi, che lo ha fatto ambasciatore a Burxelles per domare il mostro. La caduta
degli dei?
Bail-in, come
proteggersi: Alessandro Plateroti documenta sul “Sole” come ovunque nella Ue si
corra ai ripari contro il bail-in, la
liquidazione delle azioni e obbligazioni delle banche in crisi. Una serie di
trucchi, naturalmente legali, congegnati dagli stessi che hanno orchestrato il bail-in, e gestiscono i risparmi. Non
per proteggere il risparmio ma per sfruttarlo meglio. Il mercato che valorizza
il risparmio distruggendolo sarà l’ultima medaglia al valore – il “mercato” è
insensibile all’infamia.
Senatore subito, Renzi ci pensi – se non
ha elezioni suppletive in vista, lo faccia senatore a vita. Pignatone supera s
stesso, in un colpo solo rinvia a giudizio tutti gli assessori di Marino. Che
ora con chi fa la lista?
Ama le battute e gli scambi volanti coi
giornalisti - gli manca solo il predellino. Tenere il microfono ìn mano come
una qualsiasi starlette. Uscire trasandato e magari in deshabillé. Telefonare a
sorpresa a chi capita. Papa Francesco fa l’antipapa. Ma perché farsi eleggere papa?
C’è la guerra in Turchia, e tra Turchia
e Siria, ma “la Repubblica” se la scorda – ne parla, poco, a pagina 17. Uno che
compra a fare il giornale, per sapere com’è andato il viaggio del papa, e lo
spettacolo di Grillo?
Avendoci passato numerose vacanze, il
ricordo è di una polizia occhiutissima in Turchia: non c’era modo di fermarsi
in macchina, nel più remoto villaggio, se non in zona di parcheggio segnalato, il
fischio arrivava altrimenti immediato. Tutta quella polizia dove l’ha messa
Erdogan che ora si mettono le bombe in piazza? Anche alle manifestazioni
protette dalla polizia.
Messi e Suarez umiliano il portiere del Celta
Vigo, una delle squadrette spagnole che fanno da piedistallo ai “campioni nazionali”
Barcellona e Real Madrid. Diventano per questo eroi del web. Come in un nuovo
ciclo di barbarie, elettronico.
A un anno dalla candidatura di Roma
all’Olimpiade 2024, a Losanna, presenti Renzi, Malagò e Montezemolo, “ma non
c’era Roma”, Marino rivela sull’ “Espresso” che la formidabile esclusione aveva
una ragione: il suo progetto era alternativo a quello turistico-inmmobiliare
della triade, attorno all’area di Tor Vergata. Non poteva dirlo prima?
Marino denuncia a Pignatone le pressioni
indebite esercitate da Renzi sui consiglieri comunali romani per farli
dimettere – e dimettere Marino stesso. A Pignatone? Si capisce che non aveva la stoffa del sindaco:
uno preso al laccio della sua retorica – le primarie, il voto popolare, etc.
Le coscienze dell’Occidente, ora in
Aleppo, erano in Cecenia, col popolo ceceno contro l’invasore russo. Dopo il
Kossovo, la Bosnia eccetera. Non una ora nel Curdistan turco, dove Cizre è demolita
dall’esercito di Erdogan, da due mesi. Anzi, nemmeno una lacrima per le vittime
di Cizre - zero assoluto in paragone con Aleppo. Queste “rivoluzioni” arancioni
a senso unico non saranno opera di servizi segreti occidentali? Magari a
insaputa delle coscienze, di Sofri e altre buone persone?
Si processa Standard & Poor’s a Trani
come una barzelletta: gli gnomi di provincia contro il colosso multinazionale,
l’inglese pidgin contro la
sofisticazione. Mentre la verità è all’occhio di tutti: S&P’s classifica il
debito italiano il peggiore del mondo, su cui però mette le mani come
investitore come su quello tedesco – il 40 per cento dei due debiti è detenuto
da investitori esteri. Una gaglioffata.
In Germania la gaglioffaggine di
S&P’s, che è piena di italiani, non sarebbe permessa. Negli Usa nemmeno. In
Italia la speculazione si fa forte di molta stampa, se non tutta, che informa e
indirizza.
Un tempo i giornali si giustificavano
con l’antiberlusconismo – anche la presidenza quisling della Repubblica. Oggi non hanno più nemmeno lo scudo Berlusconi,
ma sono lo stesso impudenti.
Camere e giornali intasati dalla stepchild adoption, che tutti sanno
essere prasi agli atti giudiziari: ammessa più volte dalla Cassazione e perfino
una volta, se ben si ricorda, dalla Consulta. E dunque? Renzi vuole dare un
osso da rosicchiare a quelli del Family Day? Tra i suoi obblighi verso le massonerie
c’è la questione di principio?
Come per il bail-in: era difficile dire che chi comprava azioni e obbligazioni delle
banche poteva perderle, e anche i correntisti che tenevano liquidi oltre i centomila
euro? No, era facile, ma non è stato fatto. E forse nemmeno per fregarli – i piccoli
risparmiatori, è di loro che si parla. No, solo per incuria. Perché i governi
perdono e si perdono? Perché sono troppo furbi. E malgrado il voto popolare
rispettano solo i potenti.
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