L’Europa è in deflazione: non si investe, non si consuma,
non circola il denaro. Dopo sette anni di crisi, finanziaria e produttiva. Ma
il presidente della Bundesbank Weidmann insiste che non è vero. Weidmann è uno
che non ha titoli né pedigree – era uno
della segreteria di Angela Merkel, laureato in Economia (con la laurea breve,
non quella dottorale, in Germania fa molta differenza). Ma non è un cretino. Prova
ne è che in Italia, per esempio, è molto rispettato. È il grilletto (grulletto)
della speculazione?
Vivono ancora
italiani che negli anni del Fronte Popolare in Francia furono vessati dalla
polizia per ordine del governo – socialista e radical-socialista, appoggiato
dai comunisti. È socialista il governo che oggi impegna mezzo esercito a
smantellare a Calais le bidonville degli immigrati, lasciandoli senza rifugio
alle intemperie. Quello che in Italia
minaccia di fare – ma non fa – Salvini con i campi rom.
Insipienza
politica, quella all’opera a Calais dopo Ventimiglia. Ma anche insensibilità.
Dunque, la National Security Agency intercettava anche Berlusconi.
Illegalmente, ma nell’ambito della normativa antiterrorismo di Bush.
Pretestuosa nel caso dell’Italia, come della Germania, della Francia e del Giappone,
altri casi messi in chiaro da wikileaks. Il fatto è che Obama ha lasciato
intatti nella sua lunga presidenza gli evidenti abusi di Bush jr.
A meno che Berlusconi non fosse intercettato in quanto
“amico di Putin” e “amico di Nethanyahu”.
Che è ridicolo, ma è probabilmente il vero motivo per cui era
intercettato.
E com’è che wikileaks pubblica questi documenti? Prima
aveva un’antenna, che però è stato scoperto e sanzionato. Sono documenti
selettivi, selezionati: se pubblicato alla rinfusa, il dossier avrebbe contenuto
altre intercettazioni. Invece solo quelle di alcuni. È per rendere un servizio
a Berlusconi, che annaspa, oppure per affondarlo? È inutile chiedersi il
perché. Ma la scelta e il tempo non sono casuali. Non c’è mai verità nello
spionaggio.
Giovedì Weidmann, il presidente della Bundesbank, afferma
che non c’è la deflazione in Europa. Il suo richiamo ha grande richiamo. Anche
perché è rivolto alla Banca centrale europea, un invito a non ridurre ancora il
costo del denaro, con i tassi negativi. Venerdì l’Istat tedesco comunica che la
Germania è in deflazione a febbraio, come già dodici mesi prima. Silenzio: nessuno
che rinfacci a Weidmann la sua faccia tosta, o l’incapacità.
Weidmann è un totem per l’informazione economica. È anche
una benedizione per le banche d’affari e gli affaristi di Borsa, che informano
l’informazione: con lui si guadagna
grosso.
La Juventus avrebbe potuto battere il Bayern se non
avesse sbagliato la partita, arroccandosi in difesa. Lo 0-0 il suo allenatore
prospettava come migliore risultato possibile. Ciononostante viene esaltata: “Cuore
e orgoglio”, “Prova di maturità”, “Prova di forza”, etc. Si dà per scontato che la migliore squadra italiana
non sia competitiva: lo straniero è sempre migliore, il tedesco poi è
imbattibile.
Il sindaco di Londra vota e invita a votare per l’uscita
della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Da europeista, dice, perché la Ue non
è l’Europa: si occupa delle sciocchezze, come proibire il riuso delle bustine
del tè, o lo scoppio dei palloncini dei bambini. Ma anche l’accordo del suo
collega di partito Cameron con la Ue non è male, quanto a ridicolo.
Vista a
Sanremo, la maestra Marzia che a Ceresole Reale ha solp due bambini a scuola, sembra spigliata
e gradevole, non una che rincorre un ragazzetto più giovane di lei di quindici
anni, uno svitato, e non per un rapporto scappa e fuggi, no, per sei mesi, facendosi
truffare di soldi, macchina e altro. Uno svitato che è anche un assassino, forse
compulsivo. Il femminicidio è anche autolesionismo.
“In Europa ormai si immatricolano più
suv (sport utility vehicle) e crossover
che vetture compatte”. Motofurgoni da campagna senza la campagna, giusto
per l’ingombro – sentirsi grandi, più alti, più robusti, letali nell’impatto. I supplementi quattroruote dei giornali
celebrano il lieto evento. Un mese si firma a Parigi il dimezzamento delle emissioni
inquinanti, il mese si brinda alle emissioni.
Giornali e giornalisti emozionati,
entusiasti, pindarici per Mourinho che rimette piede su suolo ambrosiano. Uno
che li trattava malissimo e li ingiuriava. Saranno tutti interisti?
Senza Totti, senza Totti capitano,
l’ombra incombente, la Roma e Spalletti vincono e anzi ritornano dal centro
classifica al vertice, in sei o sette partite. Ma la città è con Totti. Non per
affetto, gli dà proprio ragione: deve da gioca’. Si può scegliere il peggio in
cambio di niente: l’opinione non sempre ha ragione – e nel voto ?
La Fondazione Rcs discute (25 febbraio)
“L’Arabia Saudita verso la perdita dell’egemonia”. Che però non ha mai avuto:
l’ha acquistata, coi petrodollari, e non
può pagarla in eterno. Il paese e il reame è patrimoniale, da cui dipende
l’economia (l’energia), e buona parte della finanza, del mondo intero, Cina e
Europa in primo luogo.
Nessun commento:
Posta un commento