Non solo Deutsche, tutte le maggiori banche del blocco franco-tedesco,
sono sovresposte in derivati e altre attività
a rischio. La leva finanziaria, documenta Antonella Oliveri sul “Sole 24 Ore”,
cioè il rapporto tra attivo, o impieghi, e il patrimonio è di ben 28 volte per
le banche del blocco: Deutsche, Commerzank, Société Générale e BnpParibas - per
le banche italiane e spagnole è molto più ridotto, poco più della metà. Basta
una perdita anche minima sui derivati, su un ammontare così colossale, per
bruciare tutto il capitale di queste banche.
La situazione è tanto più a rischio
perché la vigilanza della Bce è carente o pregiudiziale. Sono banche che
promuove a pieni voti, senza nesuna garanzia di solidità – nel mentre che interviene
con la scure su banchette italiane che
sono lo zero virgola dei colossi d cu parliamo.
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