Basterebbe aprile la frontiera terrestre tra Turchia
e Grecia e molte centinaia di profughi, anche i bambini, avrebbero la vita
salva, se non altro. Perché non si fa: per favorire la tratta degli scafisti?
Bruxelles dà tre miliardi di euro alla Turchia
per i profughi, ma non vuole riconoscere come spesa straordinaria e necessitata
i tre miliardi che l’Italia impegna ogni anno da un paio d’anni per l’accoglienza
agli immigrati. Non “dare” tre miliardi all’Italia, ma consentirle di defalcare
la spesa dal disavanzo di bilancio.
Parla Renzi, che comunque è un presidente del
consiglio, risponde Bruxelles con dei portavoce che sono poco più che
impiegati.
I tre miliardi alla Turchia, e così pure il
tono e i tempi di portavoce e direttori generali, sono quelli dettati da
Berlino. Che non capisce l’autogoal, o lo vuole? Sembrerebbe che cristiano-democratici di Angela Merkel
vogliono erigere un piedistallo solido a Matteo Renzi, che invece è un socialista-progressista.
È stato detto no alla Turchia nella Ue quando
si presentava come un paese europeo, nei diritti di libertà e di religione. Si
vuole ora la Turchia finanziata a fondo perduto e possibilmente membro della
Ue, ora che è soggiogata a un regime illiberale e anzi totalitario, con carcerazione
e condanne arbitrarie, a centinaia. Anche questo per volontà di Berlino, prima
il no poi il premio e l’invito..
Nessun commento:
Posta un commento