“Da Berlino è arrivato il consiglio di lasciar
perdere. Se non si volevano evitare nuovi dubbi sulla solidità finanziaria dell’Italia”.
Una minaccia? Sì. Di fronte all’obiezione ovvia - per esempio anche su questo
sito -
http://www.antiit.com/2016/01/la-patria-della-speculazione.html
- perché la Banca d’Italia si oppone oggi alle norme Ue sul bail-in e non l’ha fatto tre anni fa, quando le norme si precisavano, la risposta arriva ufficiosa sul “Corriere della sera”. Ci siamo opposti, fa dire la Banca d’Italia, ma la Germania ci ha minacciato.
- perché la Banca d’Italia si oppone oggi alle norme Ue sul bail-in e non l’ha fatto tre anni fa, quando le norme si precisavano, la risposta arriva ufficiosa sul “Corriere della sera”. Ci siamo opposti, fa dire la Banca d’Italia, ma la Germania ci ha minacciato.
Torna la Germania”lurca”? Non sembra possibile,
ma considerata la germanofilia del giornalista (Fubini) e del giornale, non si
può mettere in dubbio: la Germania minaccia l’Italia. Minaccia una “nuova”
crisi, cioè, dopo quella del 2011. Non con toni forti, come matter-of-fact: zitti, o altrimenti.
Toni comunque totalitari: l’Italia proponeva solo la gradualità delle nuove
norme, per preparare mentalmente i risparmiatori, e la non retroattività – la non
applicazione ai titoli già emessi. Niente da fare, c’è stato solo da obbedire:
non si discute e basta.
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