giovedì 3 marzo 2016

L’Italia è tribale

La tendenza è immortale al tribalismo in Italia. Tanto più se, come protestano i suoi protagonisti,  gli interessati, non è cercata o costruita: l’Italia è naturalmente tribale.
Abbiamo avuto a lungo un predominio lombardo, anzi milanese: Berlusconi, Bossi, Tremonti, Monti, Lele Mora, e la Procura. Con un intermezzo – un’ala marciante ? – bolognese. Di Casini, cioè la Rai, Bersani, Fini, Cofferati, bolognese di adozione, e Prodi. Ora l’Italia è toscana.
La Toscana non se la passa bene, a differenza di Milano e, a suo tempo, di Bologna.. Minacciata dalla meningite. In fuga dalle ville e i casali - si vende molto, si compra poco. Deturpati o in abbandono molti luoghi già belli e famosi: Castiglione della Pescaia e mezzo grossetano, Donoratico, San Vincenzo, Viareggio e tutta la Versilia, con la parziale eccezione di Forte dei Marmi: mari sporchi, servizi esosi. Un patrimonio sempre enorme ma segnato dal malgoverno: fiscale, nepotista. Ma tutto al governo dellItalia è ora toscano: Renzi, Verdini, Boschi, i Manzione, i consulenti di palazzo Chigi (giudiziari, informatici, finanziari), i consigli d’amministrazione di troppe aziende pubbliche, la ricerca scientifica (il Cnr e lIit).

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