mercoledì 20 aprile 2016

Böhmermann vs. Erdogan

Questo il “pesce d’aprile” di Jan Böhmermann contro il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nella trasmissione satirica “Neo Magazine Royale” che il comico conduce sulla rete pubblica tedesca Zdf. La “Critica oltraggiosa”, che è costata al comico un’incriminazione per offesa a capo di Stato estero, è tradotta alla lettera, nei temi e nei concetti se non nei termini. Con le rime baciate e il ritmo canzonatorio dell’originale. Solo il quintultimo verso è modificato. L’originale è “Recep Fritzl Přiklopil”: Přiklopil è il tecnico elettronico austriaco che nel 1998 rapì a Vienna una ragazza di dieci anni e la tenne segregata per otto, fino a chela ragazza non riuscì a fuggire, in una cantina angusta.

Critica oltraggiosa (carme calunnioso)
Coglione, vile e inadeguato
È Erdogan il presidente nato.
Gli puzza il culo forte di kebab
Scoreggia meno un porco del nabab,
il gentiluomo che frusta le ragazze
Proteggendosi dietro le corazze.
Farsi le capre sopratutto gli piace
E le minoranze schiacciare rapace,
I curdi scalciare, i cristiani menare.
La notte passa invece di dormire
I montoni a centinaia a pompinare.
Sì, Erdogan è proprio vero
È un presidente a cazzo zero.
Si sentono i turchi tutti fischiettare
Quella porca troia ha le palle avare.
Da Ankara giù fino a Istanbul
Tutti lo sanno, è  un pigliancul,
pervertito, pulcioso e zoofilo,
Recep lo schiavista pedofilo.
La testa ha vuota come le palle
Stella d’ogni orgia a più martelli,
Fino a che il pisello gli viene ardente.
Questo è Recep Erdogan, il turco presidente. 

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