Il cappello di Cairo sul “Corriere
della sera” completa figurativamente l’affrancamento di Torino da Milano, e
anzi un quasi ritorno di Milano sotto Torino. Dopo l’uscita sprezzante degli
eredi Agnelli dallo stesso “Corriere”. Cairo si è fato come imprenditore a
Milano, ma è piemontese, tifoso e patron del Torino.
Un tempo il passaggio di Torino
sotto il patronaggio di Milan faceva notizia, alcune anni fa, quando l’avvocato
Agnelli portò la Fiat in custodia da Cuccia. Andò a finire male, come tutto quello a cui ha
messo mano Cuccia, e tuttavia Torino non ha osato ribellarsi. Ora sì.
Cairo non ha la forza di soggiogare
Milano. È imprenditore da mezza classifica. Il suo gruppo fattura sui 250
milioni, la Rcs quattro volte tanto. Ma capitalizza quasi il doppio del gruppo
milanese, e può così comprarsi gratis un miliardo di fatturato. Con mezzo miliardo
di debiti, è vero, ma a quelli ci penseranno le banche – a come non perderlo..
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