giovedì 5 maggio 2016

Fisco, appalti, abusi (87)

Acea manda bollette elettriche di 16 pagine. Manda bollette a contratti dismessi da anni. Non fa mai letture, solo calcoli e conguagli. Un’azienda che la sua presidente Catia Tomasetti, un avvocato, vanta come “la più digitale d’Italia”. Forse perché manda solo bollette informatiche, anche alle contadine e alle casalinghe. Un’azienda che più abusiva non si può, ma indenne ai controlli di Consob (è in Borsa) e dell’Autorità per l’Energia – sconsigliati i ricorsi.  

Primaria ditta di underwear, Sloggi per non fare il nome, del gruppo Triumph, vende capi senza la misura italiana. Si potrebbe pesare a una copia. Ma gli stessi capi hanno la misura Australia\Nuoza Zelanda, Canada, la Spagna, etc. Di precisione svizzera, come Sloggi-Triumph Risparmiano sull’inchiostro – una piccola cifra, a un numero? L’Italian on è un mercato?.

Carminati è sotto processo anche per aver mediato un complesso immobiliare di molti milioni di metri cubi, quasi più del giardino che ha cancellato, nella zona residenziale di Innocenzo X a Monteverde Vecchio a Roma. La costruzione, irregolare, era stata bloccata dopo varie denunce e querele dei residenti. Carminati sbloccò la pratica e anzi la costruzione si fece più voluminosa. Con lui è stato arrestato e viene giudicato anche il costruttore, Cristiano Guarnera. Ma il complesso illecito non è stato sequestrato: Guarnera vende tranquillamente, a prezzi anche alti.

Il complesso di Guarnera in via Innocenzo X è ufficialmente sequestrato. È quello che gli inquirenti hanno più volte comunicato. Gli annunci anzi si sono susseguiti a raffica negli ultimi mesi del 2014. Ma il sequestro, se mantiene l’inquisito nella gestione del bene, gliene preclude la cessione. O per Guarnera l’antimafia fa un’eccezione?


Si presenta a Roma un progetto al Pau, dipartimento comunale Programmazione e Attuazione, che su quello convoca la Conferenza dei servizi, una ventina di partecipanti, e stipula una convenzione. E se ne realizza un altro, per materiali, colori, ingombri, solitamente raddoppiati. A Monteverde il Guarnera non è un’eccezione, un altro megaimmobile si costruisce su un giardino in via Monti - altra ex proprietà di suore. E uno ancora più gigantesco all’ex Porto Fluviale. 

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