lunedì 9 maggio 2016

La semplicità del Gattopardo

Va ormai per i sessant’anni questo ricordo senza rughe – ripubblicato nel 1996, fu scritto nel 1963. Lampedusa è Tomasi, l’autore del “Gattopardo”. Che negli stessi anni in cui scriveva e pubblicava il romanzo intratteneva amichevolmente in lezioni private al suo domicilio un gruppo di giovani, tra cui Orlando, di letteratura francese e inglese. Tra essi Orlando, che il padre destinava all’avvocatura e invece sarà francesista e “teorico della letteratura”, alla Normale di Pisa.  
Un’altra Sicilia, un altro mondo. L’affabilità. La generosità. La cultura – a casa del principe Orlando scopriva vantaggiosamente anche la psicoanalisi, nella persona della principessa, Alessandra Wolff Stomersee. La semplicità.
“Nel modo chiaro e concreto di conversare, nella lucidità semplificatrice, nell’arte di lusingare deliziosamente quando voleva o di pungere altrettanto espertamente, nell’attitudine a divertire gli interlocutori, nella facilità a risolvere i piccoli imbarazzi che punteggiano ogni rapporto umano non confidenziale”, di questa esperienza eccezionale da ogni punto di vista “la risultante”, dice Orlando, non si potrebbe definire meglio che “semplicità”. L’intelligenza è semplice – la nobiltà?
Francesco Orlando, Ricordo di Lampedusa

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